Il «Manifesto per il sì alla funivia del Monte Bondone» ha organizzato per giovedì sera una fiaccolata a sostegno della petizione e del progetto di collegare la città di Trento con un grande impianto che porti fino a Vason. L’appuntamento è per le 19.15 lungo la pista Cordela, che proprio da Vason scende verso la località Norge.

Le iscrizioni sono aperte fino a domani ai primi 150 sciatori di buon livello con età maggiore di 14 anni. Una modalità nuova per sostenere un progetto, che fa scendere idealmente in pista una rappresentanza dei tanti cittadini che vedono positivamente la realizzazione del collegamento diretto con la montagna, per consolidare l’offerta turistica e anche per fornire un servizio ai trentini che vorrebbero raggiungere in tempi brevi e senza muovere la macchina le bellezze e l’aria buona della «Trento Alta».

Lo stesso comitato che organizza la fiaccolata è anche il promotore della petizione su change.org rivolta al sindaco Andreatta affinché acceleri i tempi per la relizzazione dell’impianto. Proprio ieri la petizione ha superato il traguardo delle 4.000 firme.

E domani è in programma anche un appuntamento istituzionale sulla vicenda funivia. La commissione comunale per l’urbanistica, i lavori pubblici e la mobilità dopo aver incontrato i tecnici di Trentino Sviluppo, che avevano illustrato lo studio di fattibilità della funivia con partenza da piazzale Sanseverino e arrivo a Vason con tappe intermedie a Sardagna e Vaneze, sentirà in audizione i progettisti di un diverso tipo di collegamento, un impianto elevatore a lievitazione magnetica.

L’ingegner Andrea Eccher, il geometra Walter Nardelli e l’ingegner Ciro Angelo Leonardelli spiegheranno ai commissari il funzionamento di un sistema sperimentale messo a punto in collaborazione con il colosso tedesco Thyssenkrupp che prevede la realizzazione di un vero e proprio ascensore sotterraneo che oltre che portare nel centro di Sardagna potrebbe anche fare tappa a Candriai e prevedere diramazioni da Sopramonte. All’audizione sarà presente anche l’ingegner Daniele Magni, manager commerciale di Thyssenkrupp Elevator.