Poste, niente soldi senza risultati Fugatti: pronto a rompere l'intesa
Maurizio Fugatti riceve i sindacati postali e chiede alle Poste di rispettare gli impegni contenuti nell'accordo firmato dalla Provincia e che impegna oltre 10 milioni di euro pubblici per l'azienda. «Altrimenti se loro non sono in grado di mantenere l'impegno, l'accordo non varrà nemmeno per noi» sottolinea lo stesso Fugatti.
Sono due, in particolare, le criticità che i sindacati del settore postale hanno illustrato, nel corso dell'incontro con Fugatti.
Da un lato si lamenta la mancata consegna entro le ore 13, in diverse zone del Trentino, dei quotidiani in abbonamento. La seconda criticità riguarda la stabilizzazione del personale a tempo determinato. Entrambe le questioni sono correlate alla convenzione che Poste italiane ha siglato nel febbraio 2018 con la Provincia, che prevedeva un'integrazione del servizio postale universale in Trentino, con un impegno finanziario triennale da parte dell'Ente provinciale pari a 10.612.170 euro.
Per quanto riguarda la consegna dei quotidiani, le sigle sindacali, Slp-Cisl, Slc?Cgil, Uilposte, Confsal Comunicazioni e Failp Cisal hanno evidenziato che il disservizio nasce dall'opposizione dell'azienda ad anticipare di un'ora l'orario di inizio del lavoro, dalle 8.30 alle 7.30, che permetterebbe così di riuscire a consegnare i prodotti editoriali entro le ore 13 in tutti i Comuni trentini.
Sul fronte occupazionale i sindacati hanno sottolineato come la convenzione in realtà non abbia portato a nuove assunzioni, ma soltanto ad una riduzione degli organici di 78 unità anziché di 100, come inizialmente previsto. Per garantire un servizio adeguato in un territorio complesso dal punto di vista orografico sarebbe opportuno ? è stato detto ? avviare quanto meno un percorso di stabilizzazione per circa una sessantina di operatori che sono attualmente a tempo determinato.
Nel ribadire l'importanza di un servizio postale efficiente e capillare in un territorio montano come quello trentino, il presidente Fugatti si è impegnato a verificare con Poste Italiane, in tempi brevi, la possibilità di anticipare l'inizio dell'orario di lavoro del personale addetto alle consegne dei quotidiani ed a chiedere, inoltre, un ulteriore impegno sul fronte occupazionale, considerato l'entità del finanziamento assicurato dalla Provincia per il rafforzamento dei servizi offerti alla popolazione. Che nel caso in cui gli impegni venissero disattesi potrebbe essere interrotto.