Il Centro sociale Bruno resiste allo "sfratto"
«Vogliamo inviare un messaggio molto chiaro senza pec e tanti giri di parole: il Bruno non si caccia!».
Il Centro sociale si mobilita, non per fare le valigie ma per rimanere nell’immobile di Piedicastello («autorecuperato da cima a fondo!», sottolinea in una nota il Bruno) nonostante il prossimo 7 giugno scada il contratto di comodato d’uso dell’immobile. Patrimonio del Trentino.
ll braccio immobiliare della Provincia, lo scorso anno ha deciso di non rinnovare il contratto. «Il motivo della disdetta - sottolinea il Bruno - non è noto perché fino ad ora non sono giunte ulteriori comunicazioni».
Ma il Centro sociale è convinto che lo “sfratto” non sia dettato da ragioni di riqualificazione dell’area ex Italcementi, ma da motivazioni politiche: «L’obiettivo è colpire per l’ennesima volta una esperienza sociale e politica che (r)esiste a Trento da oltre 12 anni».
Il Centro sociale nei giorni scorsi ha risposto con un’assemblea, a cui hanno parteciato circa 200 persone, per decidere «come opporci all’attacco portato al Bruno».