26mila incidenti sugli sci negli ultimi 5 anni
«I dati statistici consolidati sia a livello nazionale che provinciale dimostrano come circa l’80% degli incidenti che si verificano in pista dipendono dal comportamento degli sciatori».
Lo scrive l’assessore provinciale al turismo, Roberto Failoni, nella sua risposta all’interrogazione della consigliera di Futura2018, Lucia Coppola, che aveva chiesto ed un maggior impegno da parte della Provincia nel promuovere la sicurezza sulle piste.
Per la prossima stagione, annuncia Failoni nella sua risposta, l’assessorato al turismo è intenzionato a proporre una campagna informativa anche con strumenti innovativi e coinvolgendo «tutti i protagonisti del turismo invernale».
Complessivamente, dal 2015 al 2019, gli incidenti sulle piste da sci del Trentino sono stati 25.983. La stagione scorsa, 2017/2018, gli incidenti sono stati 9.108 (furono 8.626 nel 2016/2017 e 8.249 nel 2015/2016). I dati sono ricavati dalle informazioni che i gestori delle piste da sci comunicano annualmente. Dai numeri si possono ricavare i comprensori sciistici con il maggior numero di incidenti negli ultimi 5 anni: 3.094 a Madonna di Campiglio, 2.916 a Folgarida e Marilleva, 2.849 a Folgaria, 2.097 a Canazei, 1.850 Andalo e Fai, 1.597 a Pampeago, 1.456 a Predazzo Gardonè, 1.245 sul Tonale-Presena e 1.090 a Moena-Lusia.
Sulla base di questi numeri, «considerando che uno sciatore effettua in media 10 risalite in una giornata sugli sci, la possibilità di incorrere in un incidente, assumendo che uno sciatore medio effettui 10 uscite per ogni stagione invernale, è pari ad un incidente ogni 100 stagioni invernali», si legge ancora nella risposta all’interrogazione.