Rottamazione delle tasse: oltre 9 mila trentini chiedono di "sanare" 30 milioni
Grande successo in regione della rottamazione delle cartelle esattoriali. Oltre 9.000 contribuenti in Trentino Alto Adige hanno scelto di pagare le tasse arretrate senza sanzioni, la cosiddetta rottamazione ter, o, se si hanno condizioni economiche difficili, di saldare le pendenze col fisco pagando solo una parte del dovuto, il cosiddetto saldo e stralcio. L’incasso previsto dal fisco dovrebbe essere vicino ai 50 milioni di euro e quindi le imposte “rottamate”, comprese le voci condonate, dovrebbero essere superiori ai 60 milioni. Considerando che i contribuenti si dividono circa a metà tra le due province, in Trentino l’intero complesso delle rottamazioni degli ultimi tre anni ha visto aderire più di 12 mila persone per circa 150 milioni di tasse pagate con lo sconto.
Secondo gli ultimi dati dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, il bilancio finale delle domande dei più recenti provvedimenti di “pace fiscale” è di circa 1,7 milioni di istanze presentate entro il 30 aprile a livello nazionale, comprese le 200 mila arrivate via posta ordinaria o posta elettronica certificata. La rottamazione ter, cioè la terza edizione della definizione agevolata che consente di pagare a rate le imposte pregresse senza sanzioni e interessi di mora, vede 1,2 milioni di domande. Il saldo e stralcio, che consente di pagare i debiti fiscali in forma ridotta, dal 16 al 35% del dovuto, ai contribuenti con un Isee non superiore a 20.000 euro, ne registra 277 mila.
In Trentino Alto Adige le domande sono 9.048, di cui 7.437 per la rottamazione ter e 1.611 per il saldo e stralcio. Ma non sono state ancora separate per regione le 579 mila domande arrivate al fisco attraverso i canali web. L’incasso previsto dal governo dai due provvedimenti è di circa 5 miliardi in cinque anni. In regione il recupero dovrebbe aggirarsi sui 50 milioni. Le adesioni si dividono circa a metà tra le due province.
La prima rottamazione del 2017 aveva visto in regione l’adesione di 7.400 contribuenti per 167 milioni di imposte rottamate. I trentini erano 4.100 per un ammontare delle cartelle pari a circa 60 milioni. La rottamazione bis del 2018 ha registrato circa 8.000 adesioni regionali, di cui 4.000 trentine, per 119 milioni di tasse rottamate, 50 in capo ai contribuenti della nostra provincia. Sommando a queste cifre gli oltre 4.000 aderenti trentini dell’ultima rottamazione per oltre 30 milioni di tasse, il totale dal 2017 ad oggi vede più di 12 mila trentini che pagano con lo sconto quasi 150 milioni di imposte pregresse.
Nella terza definizione agevolata, il debito fiscale senza sanzioni può essere estinto in un’unica soluzione con scadenza del pagamento al 31 luglio oppure fino a un massimo di 18 rate consecutive (5 anni), o fino a un massimo di 10 rate (3 anni) nel caso in cui per gli stessi carichi sia stata già richiesta la rottamazione-bis ma non risultino pagate le rate del 2018. Anche nel caso del saldo e stralcio, il dovuto può essere pagato in un’unica soluzione entro il 30 novembre oppure in 5 rate. Se invece la domanda venisse respinta, il contribuente, almeno per i debiti definibili, verrebbe inserito automaticamente nella rottamazione ter.