Bus e corriere, mancano autisti Ecco gli aiuti per fare la patente
Il problema è noto da tempo: la carenza di autiti di autobus e corriere. Se ne trovano pochi. Di trentini, poi, ancora meno, bisogna cercarli con la lente.
Per far fronte alla difficoltà del settore dei trasporti nel reperire nuovi autisti, l’Agenzia del lavoro sta finanziando i corsi che i disoccupati dovrebbero sostenere per conseguire la patente di guida. I posti di lavoro in questo ambito non mancano, ma le spese legate all’abilitazione potrebbero essere difficilmente sostenibili per chi non ha un reddito.
L’Agenzia del Lavoro ha previsto uno specifico intervento (Intervento 3G) per cui è possibile erogare un contributo ai disoccupati che frequentano i corsi per ottenere le patenti professionali e la Carta di Qualificazione del Conducente (Cqc), obbligatoria per chi svolge la professione di autista. Il contributo provinciale è fino a 500 euro per le patenti di guida e fino a 1.500 euro per la Cqc. Da inizio anno ad oggi hanno avuto accesso all’iniziativa 76 persone domiciliate in provincia di Trento e iscritte ad un Centro per l’impiego.
Sono state 25 le adesioni per la patente D (in 5 hanno già completato il percorso di formazione), 17 per la patente C (3 hanno concluso), 6 per la patente E (la metà ha ottenuto l’abilitazione), 13 per la patente Cqc merci (5 formati) e 15 per la patente Cqc persone (7 hanno già terminato i corsi).
Accanto a questi sostegni, che sono collegati alla frequenza nei corsi ordinari proposti dalle Autoscuole, l’Agenzia del lavoro ha in svolgimento anche due corsi intensivi di autisti per trasporto merci, che coinvolgono complessivamente altre 37 persone.