Aggredisce madre e sorella, ragazzo viene arrestato
Per l’ennesima volta il ragazzo ha alzato le mani contro la madre. La sorella ha provato ad intervenire, è stata spintonata, ma non è riuscita a placare l’ira del giovane. E non le è restato altro che chiedere aiuto.
È nel contesto di una delicata e drammatica situazione familiare che è maturato l’arresto di un ventenne, giovedì notte in città. Il giovane, nato a Trento da genitori immigrati, è da un po’ di tempo che finisce nei guai a causa della sua aggressività. A contrario del padre, ben integrato e gran lavoratore, sembrerebbe far fatica ad interagire con le persone, a partire dai familiari.
Giovedì è scattata l’ennesima lite con i genitori. Il ragazzo se l’è presa con la madre, aggredendola non solo verbalmente: l’ha spintonata con violenza, poi si è scagliato contro la sorella. Chiamati da quest’ultima, sono intervenuti i carabinieri del radiomobile. Il ventenne non si è calmato neppure nel vedere la pattuglia, anzi ha inveito contro i militari, li ha minacciati e ha tentato di spintonare pure loro. È stato arrestato.
Dopo una notte trascorsa nella camera di sicurezza della caserma di via Barbacovi, venerdì mattina si è presentato in tribunale per la direttissima, assistito dall’avvocato Nicola Zilio.
Il legale ha chiesto i termini a difesa, dunque l’udienza è stata rinviata ai primi giorni di agosto. Nel frattempo il giovane rimarrà in cella: dato che non era la prima volta che aggrediva i familiari, sono stati esclusi gli arresti domiciliari presso l’abitazione dei genitori (dove pure lui è residente); il giudice ha quindi disposto la detenzione in carcere, in attesa di trovare un domicilio in cui possa essere sistemato in attesa della prossima udienza.
L’episodio violento di giovedì, come emerso, sarebbe legato a un abuso di farmaci.