Assalto al Prg di Trento con 228 osservazioni
Sono 228 le osservazioni alla variante al Piano regolatore del Comune di Trento. Si tratta in gran parte di richieste puntuali avanzate da privati cittadini che chiedono di poter ampliare la casa o di trasformare una zona agricola in edificabile. Ma non solo. Ci sono anche richieste avanzate da gruppi, società, associazioni di categoria che si occupano di questioni di carattere generale avanzando istanze con una decisa ricaduta pubblica.
È il caso della Confcommercio che ha presentato un’articolata osservazione, di cui l’Adige ha riferito nei giorni scorsi, in cui avanza proposte inedite: creare un mercato coperto in piazzale Sanseverino, un parcheggio interrato sotto il parco Santa Chiara, pubblici esercizi e ristoranti su terrazze e piani alti in centro, sviluppare l’università a Gardolo. Idee interessanti, degne di una discussione e un dibattito alla luce del sole che però non ci sarà; la commissione urbanistica comunale, che sta esaminando una per una le 228 osservazioni, lo sta infatti facendo a porte chiuse per decisione dei consiglieri comunali che ne fanno parte, con la giustificazione di tutelare la privacy dei privati cittadini che hanno presentato le loro istanze. Una decisione che finisce per soffocare il dibattito pubblico anche su temi più generali, tanto che perfino il sindaco Alessandro Andreatta evita qualsiasi commento, anche sulle proposte di Confcommercio, appellandosi alla richiesta di segretezza della commissione.
Ufficialmente il dibattito è rinviato al passaggio in seconda adozione del piano in consiglio comunale, un passaggio che avverrà solo al termine dell’analisi della commissione, ai primi di marzo, quando i tempi per l’approvazione prima dello scioglimento del consiglio saranno strettissimi e difficilmente si potranno rimettere in discussione le scelte fatte.
Tra i punti politicamente più controversi della variante, oggetto di discussione anche all’interno della stessa maggioranza, c’è sicuramente la previsione di realizzare alle Viote un bacino artificiale di accumulo con funzioni di serbatoio per l’innevamento artificiale ma anche a supporto dell’agricoltura e come elemento di richiamo turistico. Agli atti c’è una petizione con 604 firme di cittadini che chiedono lo stralcio della previsione, così come lo chiedono un gruppo di persone riconducibili ai Verdi, lo stesso consigliere comunale Marco Ianes e l’ex consigliere socialista Graziano Agostini.
A proposito di sci, Trento Funivie, che quel bacino artificiale lo ha richiesto in fase di prima adozione, ha presentato un’osservazione in cui chiede di consentire l’ampliamento delle piste entro una fascia di 30 metri dal perimetro dell’area neve per motivi di sicurezza e di omologazione per l’effettuazione di gare. La società impiantistica chiede inoltre la possibilità di ampliare del 20% del volume bar, chioschi e locali collocati in aree sciabili sul Bondone. Intanto a Vason il titolare dell’albergo Montana chiede di poter realizzare su un’area classificata parcheggio pubblico una centrale termica a cippato a servizio dell’hotel.
A Canova di Gardolo il fallimento del vecchio progetto di Busquets di creare zone miste con residenze, verde agricolo e servizi ha spinto il Comune a fare marcia indietro, ma molti dei proprietari dei terreni, tra cui anche un curatore fallimentare e la Cassa di risparmio di Bolzano, contestano la scelta e chiedono di insistere con le zone miste.
Un po’ più a sud, in via Maccani, il Sait chiede una maggiore capacità edificatoria sul terreno di sua proprietà e una più precisa definizione del progetto di interramento della ferrovia per capire se sarà possibile in futuro l’accesso dalla parte di via Brennero.
Di carattere più generale l’istanza della cooperativa Coopcasa che chiede di valutare se le aree artigianali o comunque a destinazione non residenziale possano ospitare iniziative per l’edilizia abitativa agevolata e propone uno strumento innovativo nelle norme di attuazione per realizzare residenze per anziani autosufficienti.
Le 228 osservazioni sono pubbliche e possono essere consultate fino a martedì prossimo, 3 dicembre, presso gli uffici comunali del Top Center dove è possibile presentare eventuali contro-osservazioni rispetto alle richieste avanzate.