Borgo, ladri in azione nel bar visti "in diretta" sullo smartphone
Ha potuto vedere “in diretta” i ladri muoversi nel suo bar, allertando subito i carabinieri. Non sperava certo di festeggiare il primo anno di attività del suo bar a Borgo Valsugana con una chiamata al 112 ed una capatina al comando per la denuncia, Monica Cadau.
L’esercente, titolare del bar Al Nuraghe di via Giamaolle, non lontano dall’Enaip di Borgo, è stata allertata verso le 15.05 di ieri dal sistema d’allarme del locale, collegato al proprio smartphone. Dopo aver ricevuto la segnalazione dell’attivazione dell’impianto, Cadau ha subito aperto la app per la visualizzazione delle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza, potendo avere subito, purtroppo, conferma che l’allarme non era scattato per sbaglio.
I malviventi, giunti in auto davanti al bar, sono entrati nel locale dopo aver forzato la porta dei locali del piccolo deposito, sul retro dello stabile che ospita l’attività di Monica Cadau. Dal deposito sono riusciti poi ad arrivare anche allo spazio aperto ai clienti e al bancone.
«Ho subito chiamato il 112 e sono andata io stessa a vedere che cosa stesse succedendo, ma quando sono arrivati i carabinieri e sono arrivata anch’io dei ladri non c’era più traccia».
I due, quasi certamente, dopo aver fatto scattare l’allarme sono rimasti per pochissimo tempo nel locale, prima di far perdere le loro tracce.
Ieri, come accade quasi ogni domenica, il locale era rimasto aperto solo durante la mattinata, per poi abbassare la serranda nel pomeriggio.
Non è un caso che il colpo sia stato messo a segno proprio poco dopo le 15: «Penso proprio che chi ha colpito il mio locale - dalle immagini si vedevano due giovani, sulla trentina - sia passato al bar proprio in mattinata. Ricordo chiaramente di aver servito due ragazzi che più volte mi hanno chiesto se nel pomeriggio il locale sarebbe rimasto aperto o chiuso».
Quasi certamente, dunque, i malviventi hanno colpito dopo un rapido sopralluogo, qualche ora prima di entrare in azione.
Ancora da quantificare il bottino: nel pomeriggio di ieri la titolare, assieme alle forze dell’ordine, ha curato un primo inventario che dovrà essere portato a termine nel corso della giornata di oggi.
Le indagini da parte dei militari dell’Arma della compagnia di Borgo Valsugana stanno procedendo ora, nella speranza di poter risalire all’identità dei responsabili, grazie sia alle testimonianze dei residenti nelle abitazioni che sorgono vicino al locale che soprattutto alle immagini delle telecamere di sorveglianza.