Vogliono fare il liceo sportivo ma in 100 restano fuori: la protesta in Trentino
Sono circa un centinaio i ragazzi e le ragazze che l’anno prossimo non potranno frequentare il liceo sportivo né al Martini di Mezzolombardo né al Rosmini di Rovereto. «Un test basato esclusivamente su domande di matematica e italiano li ha tenuti fuori», denuncia il sindacato Flc del Trentino che fa anche notare, in particolare per l’istituto di Rovereto, che «questa scelta è avvenuta mentre si è verificata in parallelo una contrazione delle iscrizioni complessive».
«Suscita perplessità l’idea di una prova selettiva per la formazione delle prime classi», sottolinea la segretaria generale della Flc Cinzia Mazzacca. «Appare, però, ancor meno condivisibile - aggiunge - che questa non sia stata costruita in modo da far emergere i talenti e le differenze tra gli studenti, ma piuttosto per appiattire le differenze omologando tutto sulla conoscenza della discipline ‘tradizionalì, come matematica e italiano, e trascurando completamente le competenze sportive e le attitudini personali dei ragazzi».
Il Rosmini e il Martini sono gli unici due istituti che propongono un liceo ad indirizzo sportivo approvato dal Miur.