Nuovi contagi in Liguria, Sicilia e Toscana Conte: «Chiusura scuole ingiustificata fuori dalle zone focolaio del virus»
Sette vittime e quattro nuovi contagi: una donna a Palermo, due casi in Toscana e il primo caso in Liguria (riferito dalla Regione). Questo il bilancio aggiornato sul coronavirus in Italia.
E' risultata positiva al coronavirus la turista di Bergamo in vacanza a Palermo che ieri sera è stata ricoverata nell'ospedale Cervello per i controlli dopo aver mostrato sintomi influenzali. E' stata disposta la quarantena per il gruppo di amici della donna e per le persone che sono state a stretto contatto con i turisti. Questo è il primo caso di coronavirus accertato nel Sud Italia.
Primo caso di positività al Coronavirus in Liguria.
Conte ai paesi stranieri, italiani possono circolare - "L'Italia, grazie al suo sistema sanitario d'eccellenza e ad una politica sanitaria di massima tutela e rigore, può mandare i suoi cittadini in giro tranquillamente". Lo ha detto il premier Conte alla Protezione Civile sottolineando che questo è "il messaggio che vogliamo mandare all'Unione Europea e al mondo". L'emergenza coronavirus "ha un impatto economico immediato e ne avrà un altro differito che ci aspettiamo, ma sono già in fase istruttoria misure di immediato intervento per le comunità colpite". Così il premier Giuseppe Conte alle tv dopo il vertice alla Protezione civile. "Ne approfitteremo, perché l'Italia nelle emergenze dà il meglio, per lanciare, da un'emergenza sanitaria ed economica, una grande terapia d'urto per rilanciare il Paese", ha aggiunto.
"L'Italia - ha aggiunto - è un Paese sicuro, in cui si può viaggiare e fare turismo, ci sono solo aree limitatissime con restrizioni; forse è un Paese più sicuro di tanti altri".
Chiusura scuole - Nelle zone che non sono focolaio del virus «non si giustifica la chiusura delle attività scolastiche». Lo ha detto il premier Conte alla Protezione Civile sottolineando che l’Italia è stata divisa in 3 zone: quelle focolaio, dove valgono le misure restrittive varate, un secondo livello «che si estende alle aree circostanti che presentano episodi da contagio indiretto» e un terzo livello che riguarda il resto d’Italia. E qui «sicuramente non ha ragione di esistere la sospensione si attività scolastiche»
Intanto i due casi sospetti di coronavirus in Toscana sono stati confermati dal Commissario Angelo Borrelli. Sono 283 i contagiati in Italia dal coronavirus, ha detto fornendo il bollettino aggiornato con i numeri relativi ai positivi nel nostro Paese. Nei 283 contagiati sono comprese anche le sette vittime accertate e il ricercatore guarito e dimesso dallo Spallanzani nei giorni scorsi. Attualmente sono 7 le regioni interessate dai casi di coronavirus, più la provincia autonoma di Trento e Bolzano. 212 sono i contagiati in Lombardia (comprese le 6 vittime), 38 quelli in Veneto (compresa una vittima), 23 in Emilia Romagna, 3 in Piemonte, 3 nel Lazio (la coppia di cinesi allo Spallanzani e il ricercatore guarito), 2 in Toscana, uno in Sicilia e uno in provincia di Bolzano. I ricoverati in ospedale con sintomi sono complessivamente 109, quelli in terapia intensiva 29 e quelli in isolamento domiciliare 137.
In campo l'esercito nella zona rossa del Lodigiano - Sono passati da 15 a 35 i check point che presidiano la parte del Lodigiano interessata dall'emergenza coronavirus. Lo riferisce il capitano Michele Capone, comandante del Nucleo Investigativo dei carabinieri di Lodi. L'ufficiale spiega che "i check point sono sensibilmente aumentati sul perimetro della cinturazione e alcuni sono stati allestiti anche all'interno della zona rossa". Sul postoè arrivato anche personale dell'Esercito.
Esperti Ue, rischio alto in aree focolaio - Il rischio per le persone dell'Ue e del Regno Unito che "viaggiano o risiedono in aree con presunta trasmissione comunitaria" del coronavirus "è attualmente elevato". Lo si legge nell'aggiornamento rapido del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), sulla situazione del contagio in Europa, pubblicato la notte scorsa. Secondo gli esperti, per residenti e viaggiatori "l'impatto di una o più infezioni è considerato elevato, soprattutto per le popolazioni anziane" con più patologie.
Stop gite e uscite scolastiche fino al 15 marzo - Gite scolastiche, sia i viaggi di istruzione sia le uscite o i progetti di scambio e gemellaggio, sospesi fino al 15 marzo per le scuole "di ogni ordine e grado". Lo prevede il dpcm attuativo del decreto sul Coronavirus firmato ieri sera che coordina le varie ordinanze degli ultimi giorni. Previsto il rimborso per chi ha già pagato i viaggi. Le assenze degli studenti oltre i 5 giorni andranno giustificate con certificato medico. Le scuole chiuse per l'emergenza potranno attivare "modalità di didattica a distanza".