Coronavirus: su treni e bus soste tecniche per arieggiare e kit speciali per gli autisti
Centoventimila passaggi giornalieri: 50 mila urbani, altrettanti extraurbani e ferroviari e 20 mila con gli scuolabus per raggiungere i 500 plessi. Questi i numeri dei trasporti per gli studenti che da lunedì, dopo una settimana di stop, riprenderanno.
Prima di tutto va segnalato che la pulizia e la sanificazioni su 700 mezzi di Trentino Trasporti è partita. Ma, oltre a questo aspetto, anche sugli autobus e sui treni entreranno in vigore una serie di misure preventive straordinarie, che hanno validità fino a revoca con un nuovo ordine.
Oltre all’attivazione al minimo degli impianti di riscaldamento, è previsto che ad ogni fermata delle varie linee urbane di Trento, Rovereto e Alto Garda (linee 1 e 2) l’autista apra tutte le porte dell’autobus per favorire lo scambio dell’aria. Inoltre, in via del tutto eccezionale, verrà sospeso l’obbligo di salita solo dalla porta anteriore. E, quindi, i conducenti smetteranno di svolgere l’attività di controllo dei biglietti.
Per quanto riguarda le linee extraurbane le regole sono simili, ma con un accorgimento: se la corsa dovesse durare più di 15 minuti senza una sosta per far scendere o salire dei passeggeri, allora l’autista dovrà individuare lungo il percorso un’area di sosta, ad esempio una piazzola, per effettuare una fermata tecnica della durata di 1 minuto aprendo tutte le porte dell’autobus.
Infine, come sottolineato dal dirigente Roberto Andreatta, «per tutti i nostri autisti sono già in distribuzione e da ritirare presso tutte le sedi negli appositi magazzini i kit speciali, contenenti guanti, disinfettante lavamani (appena disponibili) e sacchetti di raccolta».