#restoacasa, la Pat chiarisce

Nel corso della conferenza stampa di aggiornamento sui casi da Coronavirus, il dirigente della Provincia Raffaele De Col ha chiarito le misure del decreto #restoacasa, che verranno specificate in una apposita ordinanza.

«Le persone devono stare in casa. Non c’è alternativa. Uniche eccezione: lavoro, stato di necessità e salute. È consentita la mobilità in prossimità della propria abitazione per attività sportivo e di movimento. Ma solo in prossimità della propria abitazione. Per esempio: non si può andare in Bondone in macchina per farsi un giro da soli».

«Divieto dell’uso della bicicletta per uso di attività sportiva. Si può usare solo come mezzo di trasporto tra casa e lavoro. Vogliamo evitare quello che è già successo sulle piste da sci, in particolare sul lago di Garda e su sollecitazione dei sindaci».

«I controlli sono portati a livello dei centri urbani, perché lì si colloca l’attività lavorativa, sulle grandi arterie extraurbane, su ferrovie e sui laghi».

«Verranno ridotti i mezzi pubblici».

«Principio della domiciliazione assistita: le attività che chiudono alle 18, potranno continuare a produrre pasti, consegnandoli a domicilio».

Ecco l'ordinanza:

 

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