Caritas dona 100mila euro e tiene aperte anche di giorno le strutture per i senza tetto
La Chiesa trentina, attraverso Caritas diocesana, ha donato 100.000 euro all'Azienda provinciale per i servizi sanitari, come contributo per far fronte all'emergenza corona virus. L'Arcidiocesi trentina invita a versare sullo stesso conto corrente dell'Apss o appoggiandosi ad altre iniziative analoghe.
Rimangono attive 24 ore su 24 - ricorda una nota - le strutture ed i servizi di accoglienza per le fasce più deboli, gestiti da Caritas e Fondazione Comunità Solidale.
In particolare, a Trento: "Bonomelli" in Lung'Adige San Nicolò (con 55 posti letto) e "Casa Santa Maria" in via S. Croce (24 posti); a Rovereto "Il Portico" (38 posti). Complessivamente, 117 posti letto. Le strutture, solitamente aperte per la notte, hanno esteso l'ospitalità anche alle ore diurne, per consentire agli ospiti di rimanere al loro interno, rispettando le limitazioni di uscita imposte nell'emergenza.
A tal scopo, gli ambienti sono stati riadattati per adeguarli al rispetto delle norme basilari di sicurezza sanitaria, a cominciare ad esempio dalla distanza minima tra un letto e l'altro. L'attività prosegue con i soli operatori e senza il coinvolgimento in via precauzionale dei volontari.