Un giovane infermiere e due medici sono intubati in terapia intensiva Morto un paziente bergamasco
Un giovane infermiere dipendente di una Apsp (casa di riposo), un medico di medicina generale, anch’esso abbastanza giovane, e un terzo medico recentemente andato in pensione dall’Azienda sanitaria.
Sono tre - ha riferito ieri il direttore generale Paolo Bordon - gli operatori sanitari ricoverati in rianimazione in questo momento.
Dopo la dottoressa della guardia medica di Pozza di Fassa, Gaetana Trimarchi, deceduta lunedì pomeriggio per Covid-19, purtroppo ci sono altri medici e infermieri che si trovano ricoverati in serie condizioni per aver lavorato in prima linea al fianco dei pazienti ammalati.
Attualmente in provincia i pazienti curati a domicilio sono 1.447, 290 quelli nei reparti di malattie infettive, 55 quelli in terapia semi-intensiva e 75 i posti occupati nelle rianimazioni.
Un paziente bergamasco di 64 anni che era stato accolto, assieme ad altri tre lombardi, in rianimazione in Trentino visto il grave carico degli ospedali della Lombardia, purtroppo ieri è morto.
In totale, dall’inizio della pandemia, i guariti sono stati 214. Un numero, questo, che cresce lentamente perché per essere dichiarati tali bisogna risultare negativi a due tamponi effettuati a breve distanza e dopo 15 giorni dalla scomparsa di tutti i sintomi.
A dare man forte ai medici trentini stanno arrivando in queste ore 7 nuovi medici che avevano risposto all’appello della Protezione civile nazionale.
Verranno distribuiti a cominciare da oggi tra gli ospedali di Trento, Rovereto e Arco dove sono ricoverati i pazienti affetti da Covid-19. «Già da questa sera (ieri per chi legge, ndr) saranno predisposti gli alloggi per loro», ha detto l’assessora Atefania Segnana annunciando il loro arrivo.