ANCHE OGGI 10 VITTIME ANZIANE Ma la Rianimazione si sta svuotando e i guariti aumentano (sono 749)

Maurizio Fugatti oggi ha iniziato la sua conferenza stampa insieme alla «task force» dell’Azienda Sanitaria, come al solito con i dati, che vedono comunque 10 decessi nelle 24 ore. «I contagi oggi sono pochi, sono 18, e questo è dovuto al fatto che a Pasqua e Pasquetta abbiamo fatto solo i tamponi di emergenza, cioè 200, invece di 1500. Quindii nuovi contagi sono 18, 15 stabiliti con tampone e 3 senza. In terapia intensiva sono 54 persone, che è una buona notizia rispetto ai 70 di qualche giorno fa».

Poi l’assessore Stefania Segnana ha specificato la sua lista: «Oggi abbiamo nuovi 18 casi, attualmente abbiamo 528 contagiati che sono in RSA, 102 in case di riposo, 16 ricoverati in cure intermedie; poi a domicilio ne abbiamo 1731 (-11) e ricoverati 325 (-37); in terapia intensiva 54 (-2). In totale sono 749 i guariti (+18 su ieri). Purtroppo i deceduti sono 10, e portano il totale di 310 dall’inizio».

I deceduti sono 4 donne (una di 78 ann idi Roveret; una di 94 di Pergine, una di 78 di Spiazzo Rendena, una di 97 anni di Trento) e sei uomini (uno di 81 ann idi Soraga, uno di 87 anni di Rovereto, uno di 88 anni di Pergine, uno di 87 anni di Predazzo, un altro di 79 anni di Predazzo e uno di 84 anni di Trento.

DOMANDE TECNICHE ALL’AZIENDA SANITARIA

Il dottor Antonio Ferro, del Dipartimento Prevenzione, ha risposto poi a domande tecniche. Per cominciare ha detto che la percentuale di positività dei tamponi dovrebbe arrivare fra il 2 e il 3 per cento; «mi aspetto 20-30 tamponi, vuol dire che la situazione sta molto migliorando».

Ci possono essere, nei supermercati, dei casi di personale infetto? «Stiamo ponendo una attenzione speciale sul comparto produttivo; metteremo in atto - ha spiegato Ferro - funzioni come la misurazione della temperatura, ma anche la segnalazione di chi ha sintomi o ne ha in famiglia. Tutto questo anche per poter riaprire con fiducia le attività commerciali, e avere un occhio di riguardo su quello che capiterà il prossimo mese. La salute di chi lavora è elemento importante per chi lavora ma anche per la popolazione».

Ma gli attuali contagi - a parte le Rsa - da dove arrivano? «Avvengono dentro il nucleo familiare in gran parte. Due terzi - dice Ferro - sono fra persone conviventi; poi c’è un terzo in cui è ancora difficile capire dov’è il caso indice: è su questi che stiamo lavorando, a ricostruire la storia di quei contagi che ci dicono molto della malattia».

In terapia intensiva, si può smantellare l’Unità Covid numero 5 di Trento? «Come c’è stata una fase di riempimento dei letti, e ci siamo adeguati con una lenta riorganizzazione, è come una fisarmonica che ritorna: è già ripartita la riorganizzaizone, man mano che diminuiscono le occupazioni, riduciamo i posti letto» ha detto Ferro.

Ma l’età media di chi è in terapia intensiva si va abbassando? Ha un trend? «L’età media è adesso 69 anni, è stabile e non abbiamo indicazioni di abbassamento dell’età media. - ha detto Ferro - La cosa più positiva è che ogni giorno abbiamo più gente che lascia la terapia intensiva».

Tamponi ai sanitari, sono in ritardo? «Stiamo cercando di dedicare a loro la gran parte dei tamponi, ma nelle prossime settimane inizieremo anche la sierologia, per cominciare nei 5 paesi più controllati, ma anche nei sanitari. Per noi, massima protezione e vigilanza per i nostri operatori. E mi pare che anche con i DPI siamo forniti anche grazie alla Protezione Civile».

GLI ANZIANI COVID DA OGGI A VOLANO

C’è poi stato un collegamento con l’operatrice Sabrina Pedrotti da Volano, la quale ha spiegato cosa si è fatto oggi alla RSA di Volano, con i primi trasferimenti di pazienti Covid (che - come ricordiamo - verranno portati qui da tutte le RSA del Trentino). «Abbiamo spostato 16 ospiti dalla struttura di Nomi a Volano, con il supporto dell’Apss, Trentino Emergenza, li abbiamo spostati qui con le ambulanze e seguiti dagli stessi operatori dell’Opera Romani. Gli ospiti erano sereni ed avvisati, sono stati collocati nelle loro nuove stanze. La struttura è nuova, molto confortevole, l’inaugurazione doveva essere a metà aprile, ma poi in una settimana vista la problematica abbiamo cercato di renderla funzionale subito».

Giornate impegnative per gli operatori delle RSA. «Vero che all’inizio della pandemia c’è stata una mancanza di DPI nelle Rsa, una problematica che ha riguardato tutta Italia. Noi siamo stati subito supportati da Upipa, e l’emergenza è rientrata e lavoriamo in sicurezza e protetti» ha detto Sabrina Pedrotti da Volano.

L’assessore Stefania Segnana ha parlato di bonus alimentare, ma non solo. «Ringrazio Trentino Emergenza che si è occupato del trasporto degli infermi con le ambulanze Covid. Sicuramente essere trasferiti da una struttura vecchia a una nuova con spazi ampi, può essere un modo positivo per affrontare la malattia. Era una settimana che si lavorava per mettere la struttura a regime».

OLTRE 10 MILA DOMANDE BONUS SPESA

Per i bonus spesa: «ad oggi, abbiamo avuto 10.264 domande, 7.209 accolte, 848 respinte, 2.207 in valutazione, e annullate 2.672 perché doppie; faccio appello a fare attenzione ai dati che inserite perché spesso ci sono dati doppi o sbagliati e questo causa un ritardo. Ad oggi liquidate 6 mila domande».

Infine una notizia: Segnana ha annunciato che «Oggi il dottor Ruscitti ha firmato la determina che amplia i servizi dell’Hospice Cima Verde di Trento per le cure palliative; a seguito della conversione del reparto hospice di Mezzolombardo destinato ai Covid, a Trento passano da 4 ad altri 5, cioè in totale 9».

Segnana ha dato anche il dato della natalità in Trentino: oggi 7 nati a Trento e 3 a Rovereto. Le è stato chiesto la situazione alla clinica San Pancrazio di Arco: «abbiamo 2 dipendenti positivi, 1 ospite che era positivo ed è tornato a casa, e 3 nuovi ricoverati positivi Covid».

LA MAPPA DEL CONTAGIO IN TRENTINO

 

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