Esame finale solo orale e con commissari «interni» per la formazione professionale
Anche la formazione professionale si adegua alle nuove regole «di emergenza» per gli esami finali: saranno solo orali, e con una sola commissione di docenti «interni».
Scrive in un comunicato stampa la Provincia: «Sono misure straordinarie quelle adottate oggi dalla Giunta provinciale relative alla sessione di esame dell’anno formativo 2019/2020 dei percorsi Istruzione e Formazione Professionale (IeFP). Per permettere l’espletamento delle procedure, il persistere dell’emergenza sanitaria e l’ultima Ordinanza Ministeriale (DPCM 26 aprile 2020) impongono un modello d’esame derogatorio per il quale si sono comunque considerate le indicazioni fornite dal Ministero per l’Esame di Stato.
Nello specifico, l’esame straordinario di quest’anno formativo sarà basato su un colloquio orale, mentre le commissioni esaminatrici saranno costituite da docenti appartenenti esclusivamente all’Istituzione formativa sede di esame e da un Presidente esterno, nominato sulla base delle vigenti disposizioni provinciali.
Le commissioni non prevedono, a differenza degli anni precedenti, la presenza dei rappresentanti di categoria per gli esami di qualifica e dei membri esperti per il quarto anno successivo.
“Una scelta sofferta, considerato il valore della presenza di questi rappresentanti all’interno delle commissioni”- ha affermato l’Assessore Bisesti - ma necessaria, sia per ragioni di tutela della salute, che per garantire a tutti gli studenti parità di trattamento poiché, in coerenza con le indicazioni ministeriali relative alle commissioni esaminatrici previste per gli Esami di Stato, anche per la formazione professionale è prevista la sola presenza di componenti interni”.
L’impossibilità di completare l’anno formativo in presenza e l’ultima Ordinanza ministeriale che ha messo definitivamente la parola fine al rientro in classe, ha imposto alla Provincia una rimodulazione degli esami finali dei percorsi di IeFP. Di qui la necessità di dover prevedere, per la sessione del corrente anno formativo 2019/2020, misure eccezionali e straordinarie in tema di svolgimento dei relativi esami, dettando una disciplina derogatoria rispetto a quella ordinaria.
Le indicazioni operative a riguardo vengono esplicitate nella delibera approvata oggi dalla Giunta provinciale, frutto di un lavoro istruttorio importante e corposo e di una diffusa partecipazione dei diversi soggetti istituzionali coinvolti. Il provvedimento rappresenta la prima decisione formalizzata sul territorio nazionale, anche alla luce di quanto emerso nella riunione del Tavolo di coordinamento nazionale del 28 aprile, finalizzata alla ricognizione e condivisione delle scelte che saranno adottate dalle singole regioni.
La delibera, nonostante sia ormai escluso il ritorno in classe degli studenti, ha comunque voluto fornire un quadro sistematico e ricognitivo delle due diverse ipotesi che sono state poste anche al vaglio del Ministero competente, fermo restando che nel contesto che si è venuto a delineare, l’esame consisterà in un colloquio orale della durata di circa 45 minuti e avrà la finalità di accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale degli studenti in esito al percorso formativo. La commissione d’esame sarà formata da membri interni ad eccezione del presidente che sarà esterno a garanzia di imparzialità.