Bus e treni si riparte tenendo le distanze: extraurbano a 2 euro
Da oggi, le persone che saliranno su bus e treni troveranno il cartello che indica loro l’obbligo di indossare la mascherina e di mantenere la distanza di almeno un metro dagli altri passeggeri. Le novità sono molteplici, sia sull’accesso al servizio, sia sul fronte tariffario. Per una settimana, fino a lunedì mattina 11 maggio, è ancora sospesa l’attività di controllo a bordo sulla tariffa, per la semplice che la prossima settimana il servizio di trasporto pubblico sarà ancora gratuito.
Mascherine e salita sui bus.
La salita a bordo di bus urbani ed extraurbani sarà possibile solo dalla porta anteriore. Le porte centrali e posteriori saranno utilizzate per la discesa. La ratio: garantire flussi unidirezionali a bordo ed evitare ingorghi e incroci che pregiudichino il distanziamento minimo di sicurezza.
Al capolinea toccherà all’autista aprire tutte le porte per favorire il ricambio dell’aria. Ogni passeggero, come detto, dovrà indossare la mascherina.
L’autista vigila e controlla.
L’austita, sgravato dell’incarico di staccare il biglietto, che dall’11 maggio non sarà più possibile fare a bordo, avrà un ruolo decisivo. Dovrà monitorare costantemente la situazione a bordo dei bus, verificare quindi che sia garantita la distanza minima di un metro e non sia superata la soglia massima di carico. Quando tale soglia sarà raggiunta, l’autista dovrà manualmente il attivare sul display l’avviso ?Posti esauriti? che resterà visibile all’utenza alle fermate finché si libera un posto a bordo.
Allarme per chi sgarra.
Cosa succede se un passeggero sgarra, non rispetta la distanza di un metro o non indossa una mascherina? «Confidiamo sulla responsabilità dei cittadini, come fanno mettendosi in fila al supermercato» dice la presidente di Trentino Trasporti, Monica Baggia. Il dirigente del servizio trasporti pubblici della Provincia, Roberto Andreatta, precisa: «In caso di ottemperanza, l’autista inviterà il passeggero ad indossare la mascherina o, in alternativa, a scendere dal bus. In caso di rifiuto, potrà interrompere la corsa e richiedere l’intervento del controllore di turno, delle forze dell’ordine e attivare il pulsante di allarme collegato con la Centrale unica di emergenza». Se la soglia di occupazione sarà raggiunta, l’autista salterà la fermata, chiedendo l’ausilio di un secondo mezzo.
Extraurbano: tariffa a 2 euro.
Sul servizio urbano, è confermata la tariffa di 1,20 euro. La novità riguarda l’extraurbano: da lunedì 11 maggio la tariffa sarà unica, di 2 euro, indipendentemente dalla tratta percorsa (1,80 euro con app su smartphone). Ieri, è stato trovato un accordo con la Cooperazione: la prossima settimana saranno distribuite le smart card a scalare presso le Famiglie cooperative sul territorio, lontane dalle biglietterie. Saranno vendute a 11 euro: 10 euro per i viaggi, 1 per l’attivazione. Per l’utilizzo della carta scalare, la validazione sarà solo in salita in ambito urbano e per i viaggi extraurbani senza interscambio, per i viaggi extraurbani con interscambio la validazione sarà in salita e in discesa su ogni mezzo che si utilizza.