«Una strategia per i tamponi» oltre 2 mila firme alla petizione per trasparenza e informazione
Fare i «tamponi» va bene, ma occorrerebbe una strategia coordinata di intervento, con obiettivi chiari e soprattutto informazione ed educazione della cittadinanza. Lo chiedono oltre 2 mila trentini che hanno firmato la petizione «Per la vita di tutti, una strategia per i tamponi» (https://www.change.org/una_strategia_per_i_tamponi) che ha superato le 2000 firme.
«Noi cittadini promotori dell’iniziativa siamo soddisfatti di questo traguardo e vediamo nell’alto numero di adesioni un chiaro segno di interesse ed attenzione da parte della comunità» dicono i promotori.
A questa azione di cittadinanza attiva, «che speriamo venga colta ed accolta dal governo provinciale, hanno aderito anche:
• Ordine delle Professioni Infermieristiche di Trento (Presidente Daniel Pedrotti)
• Ordine dei Medici del Trentino (Presidente Marco Ioppi)
• Associazione Italiana Farmacisti FuturPharma (Presidente regionale Andrea de Battaglia)
• Davide Bassi (già rettore dell’Università di Trento)
• Cesare Hoffer (Coordinatore Provinciale Nursing Up)
• Andrea Grosselli (Segretario CIGL Trento)
• Walter Alotti (Segretario UIL Trento)
• Michele Bezzi (Segretario CISL Trento).
Oltre ai sopra citati, hanno inoltre aderito diversi consiglieri comunali e sindaci. Abbiamo conoscenza dalla stampa che negli ultimi giorni sono stati realizzati un numero elevato di tamponi, maggiore di quanto sino ad ora effettuato, e questo non può che essere un passo in avanti nella gestione della pandemia».
Cosa chiedono? «Ci aspettiamo in primo luogo che la Giunta provinciale adotti una strategia chiara di utilizzo degli strumenti ad ora disponibili per l’individuazione tempestiva dei soggetti infetti e dei nuovi focolai epidemici.
In secondo luogo, ma non per minore importanza, auspichiamo che sia cura della Giunta e di APSS garantire da una parte la trasparenza delle informazioni sull’evoluzione dell’epidemia e dall’altra un programma sistematico di educazione sanitaria rivolto a tutta la popolazione, con target specifici per diversi livelli di rischio e fasce d’età, perché la popolazione sia e resti informata ed istruita».
La petizione è promossa da «Per la salute in Trentino», con le firme di Anna Avi, Damiano Avi, Alessandra Bernardi, Iacopo Carusotto, Sergio Cattani, Chiara Dossi, Francesco Degasperi, Marco Degasperi, Alex Faggioni, Gianna Feller, Ilaria Mazzeo, Luna Pauselli e Roberta Zalla.