Inchiesta su gatti e tassi trovati morti a Sarnonico, si muove la Procura
La Procura di Trento ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per l’uccisione ingiustificata di animali. Nelle scorse settimane, infatti, erano stati rinvenuti due gatti e un tasso morti in circostanze che non hanno lasciato dubbi sul fatto che non si fosse trattato di incidenti o di morti naturali ma che ad agire fossero state delle persone. I due gatti erano stati rinvenuti morti nella zona di Sarnonico. Successivi accertamenti e l’intervento dell’amministrazione comunale avevano portato a far intervenire sul posto il nucleo cinofilo antiveleno per bonificare la zona da esche avvelenate. Dai primi accertamenti avviati dalla procura sono state rinvenute grosse quantità di pesticidi e verifiche sono in corso per la presenza di stricnina, sostanza che se ingerita provoca la morta dell’animale nel giro di mezz’ora per paralisi dei muscoli respiratori. Sempre da ricondurre all’ingestione di bocconi avvelenati è la morte di un tasso avvenuta a Ville d’Anaunia.
I soggetti autori del reato, nel caso venissero identificati, rischiano da 4 mesi a due anni di reclusione.