Partita la staffetta di Zanardi con il nostro “Ironleg” Grieco
Una grande staffetta. Una corsa, non contro il tempo, ma che unirà tutta l’Italia in un grande abbraccio. Un viaggio di due settimane che porterà un messaggio di rinascita dopo i difficili mesi di lockdown. A realizzarlo saranno 52 atleti paralimpici: in handbike, in bicicletta o in carrozzina olimpica percorreranno oltre 3 mila chilometri in 43 tappe che toccheranno 14 regioni.
Dietro a tutto ciò c’è l’intuizione del mitico Alex Zanardi con il suo progetto Obiettivo3, che mira a reclutare, avviare e sostenere persone disabili all’attività sportiva. E nel viaggio, naturalmente, è coinvolto anche il Trentino: a portare il testimone da Levico fino a Fonzaso per 110 chilometri sabato scorso è stato Michele “Ironleg” Grieco. Ciclista, ormai da un paio di anni fa parte della “scuderia” di Zanardi, con una serie di atleti che si impegnano con il sogno di arrivare alle Olimpiadi paralimpiche.
Che non saranno quest’anno a Tokyo, per via del Covid, ma l’anno prossimo. La storia di Michele è di riscatto e rivincita: «Quando avevo 12 anni ho iniziato a sentire male alla gamba. Pensavamo fossero normali sviluppi nella crescita ma poi, dopo qualche mese, mi hanno consigliato di fare una radiografia. Esito: osteosarcoma. Più semplicemente tumore alla gamba sinistra. Con i miei genitori siamo andati in ospedale a Padova. Cure, trattamenti, i cicli di chemio. Poi, a Bologna, l’operazione: un nuovo femore, di ferro, per tornare in piedi. L’alternativa era l’amputazione». La sua vita va avanti normalmente: gli studi, poi il lavoro, gli amici, la fidanzata Sara. Un normalissimo ragazzo, con però quella che lui chiama «la gamba di ferro».
Tornando a sabato, Grieco ha pedalato portando il testimone fino al Veneto. Da lì un altro atleta paralimpico ha proseguito il viaggio. La staffetta di Obiettivo Tricolore ha tre itinerari differenti (naturalmente il verde, il bianco e il rosso), che si incontreranno il 19 giugno: riuniti i testimoni e, idealmente, i tre colori della bandiera, la staffetta riprenderà il proprio viaggio verso il Lazio, valicando gli Appennini, fino ad arrivare al tacco d’Italia, a Santa Maria di Leuca, dove domenica 28 giugno l’ultimo atleta isserà al cielo la bandiera simbolo della manifestazione.
Michele Grieco sarà presente anche in Puglia, per la conclusione della staffetta che unirà tutta Italia.