La proroga dello stop alle slot machine a Trento Minacce sui social alla consigliera Bozzarelli (Pd) «Insulti anche ai miei figli, ho denunciato tutto»
Minacce e insulti sui social, indirizzati a lei e ai suoi figli.
La consigliera comunale del Pd Elisabetta Bozzarelli ha deciso però di non lasciar correre e di denunciare gli hater che l’hanno aggredita sul W"eb, dopo l’approvazione della mozione da lei presentata a fine aprile, e votata poi a maggio, per prorogare di ulteriori 60 giorni lo stop a macchinette e sale slot stabilito con l’inizio del lockdown.
«La notizia di questa mozione è arrivata ad alcune associazioni nazionali che riuniscono i lavoratori delle sale, e da lì ritengo sia partito l’invito a una shit-storm nei miei confronti», ha spiegato Bozzarelli stamattina durante una conferenza stampa alla quale hanno presenziato anche il candidato sindaco del centrosinistra, Franco Ianeselli, e la consigliera provinciale del Pd Sara Ferrari.
«Visto anche il mio ruolo pubblico e per tutelare i miei affetti, d’accordo con la mia famiglia e il partito, ho deciso di sporgere denuncia e avviare un’azione giudiziaria nei confronti di chi mi ha attaccata. Su odio e minacce non si può far finta di niente».
Ianeselli aggiunge: «Sono qui per esprimere la mia solidarietà a Elisabetta a nome di tutta l’alleanza ma anche per sottolineare come questa sia una questione non solo privata ma che riguarda tutta la città. Anche io sono stato oggetto di minacce molto pesanti da parte di esponenti del movimento no-vax quando ho detto che speravo nell’arrivo di un vaccino per il Covid. Qui parliamo anche del tema della dipendenza dal gioco: ci sono famiglie rovinate, e bene ha fatto Elisabetta a porre il tema».
Sara Ferrari ha ricordato che le donne, sui social, sono i primi bersagli degli hater e ha fatto presente che all’inizio di agosto dovrebbe entrare in vigore la legge sulle distanze delle slot dai luoghi sensibili: «Ci auguriamo che la giunta non ricorra a ulteriori proroghe, e che si faccia un’analisi attenta di come affrontare il problema della ludopatia oltre il distanziamento».