Nella galleria di Ponte Pià ciclista travolta da un'auto
Un sorpasso azzardato, una sagoma nella penombra vista all’ultimo istante: così una trentenne è stata travolta da un’auto ieri mattina mentre in sella alla sua bicicletta stava percorrendo la galleria di Ponte Pià, tra Saone e Ponte Arche, nelle Giudicarie.
L’allarme è scattato verso le 10.30, quando il marito della donna e altri automobilisti hanno allertato il 112 per segnalare la presenza a terra della giovane, ferita: stava pedalando verso Tione ed è stata colpita violentemente dallo specchietto retrovisore sinistro della vettura che, in fase di sorpasso, stava procedendo nella direzione opposta. All’interno della galleria, dell’automobilista che aveva causato l’incidente non c’era più traccia.
Subito, oltre al personale medico - con il personale di Trentino Emergenza e i volontari della Croce rossa di Ponte Arche - sono stati mobilitati anche gli agenti della polizia locale del corpo delle Giudicarie, che una volta raccolta la testimonianza del marito della donna e della ciclista stessa, rimasta fortunatamente sempre cosciente, si sono messi subito sulle tracce di quello che sembrava essere un pirata della strada. In realtà l’uomo e la sua Audi sono stati rintracciati pochi minuti dopo a Ponte Arche, dove il conducente era arrivato fermandosi per contattare il 112, come è stato possibile accertare dal suo smartphone.
L’uomo, residente in Val Rendena, ha spiegato di aver subito capito di aver urtato la donna ma aveva cercato di raggiungere un punto in cui potersi fermare in sicurezza, appena fuori dalle gallerie. Una volta uscito dal lungo tunnel ha cercato di comporre il 112, senza però che vi fosse campo. Ha così raggiunto Ponte Arche, dove ha chiamato il numero unico. Nel frattempo, il personale della centrale che era stato già allertato aveva fatto alzare in volo l’elicottero dei vigli del fuoco permanenti di Trento, atterrato tra la galleria di Ponte Pià e la Scurlo, più breve, verso Saone.
La trentenne ha potuto così essere trasferita all’ospedale Santa Chiara di Trento dopo aver ricevuto le prime cure direttamente lungo la statale 237. Grande il lavoro anche per i vigili del fuoco volontari: in azione i corpi di Bleggio Inferiore e del Lomaso: hanno dapprima dovuto assistere l’equipaggio dell’elicottero nelle delicate fasi dell’atterraggio tra le due gallerie, poi gestire la viabilità, con il traffico che ha inevitabilmente subito pesanti disagi in entrambe le direzioni. Purtroppo la donna non aveva addosso abbigliamento con elementi ad alta visibilità che - al dilà della situazione specifica - la polizia locale invita sempre ad indossare anche di giorno, proprio se ci si trovasse a percorrere tratti poco illuminati.