Covid: in Trentino si alza il livello di guardia A una festa di matrimonio 8 contagiati Sanificazione straordinaria alla Furlani Carni
Oltre ai 72 nuovi positivi trovati alla Furlani Carni, l’analisi dei 2.317 tamponi effettuati nella giornata di mercoledì ha fatto emergere altri 19 casi di Covid 19, dei quali circa la metà sintomatici.
Uno dei positivi è un operatore che lavora in Rsa e che avrebbe partecipato a un matrimonio da cui sono derivati altri 7 casi.
«Dei nuovi positivi, in parte si tratta di persone rientrate dalla vacanze - ha spiegato il capo del dipartimento Antonio Ferro - Ci sono poi anche minorenni infettati».
Questo alza ulteriormente il livello di guardia con indagini epidemiologiche a tappeto anche per poter arrivare alla riapertura delle scuole in sicurezza.
«In quel momento si avrà un altro stress per quanto riguarda la prevenzione. La raccomandazione - prosegue Ferro - è quella di rispettare le regole e che i giovani proteggano gli anziani mantenendo le giuste distanze».
In una giornata come quella di ieri dove l’attenzione era puntata sul focolaio, gli altri 19 positivi sono finiti un po’ in secondo piano. In realtà è un numero decisamente elevato considerato che è dal 27 aprile scorso, in pieno lockdown, che non si registrava un numero così elevato.
Che i numeri siano in crescita, inoltre, lo dimostra anche la somma dei positivi degli ultimi 10 giorni: ben 194. Gli attualmente positivi ieri erano in totale 210.
Ieri inoltre è stato annunciato che da lunedì i residenti dei 5 Comuni trentini più colpiti che erano stati sottoposti ai test sierologici (Borgo Chiese, Campitello di Fassa, Canazei, Pieve di Bono-Prezzo e Vermiglio), saranno ricontattati per un ulteriore esame per capire se a distanza di tempo sono rimasti gli anticorpi sviluppati dopo la malattia.
Un accertamento importante, soprattutto a livello scientifico, per capire se una persona si può riammalare o meno a distanza di qualche mese.
Intanto, mentre gran parte dei dipendenti del settore lavorazione è in quarantena, alla Furlani Carni oggi comincia una sanificazione straordinaria con particolare attenzione agli impianti di aerazione e relativi filtri.
«Anche secondo i tecnici dell’Azienda sanitaria è dall’aerazione che il virus potrebbe essersi propagato nel reparto lavorazione dell’azienda - spiega il titolare Manuel Furlani - domani (oggi per chi legge, ndr) procederemo ad una sanificazione straordinaria. Il lavoro è stato affidato a due aziende specializzate: la Tama Service di Trento e la Frigoterm. Penso che saremo chiusi per tutta la prossima settimana, ma contiamo di riaprire quella successiva».
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