Da Milano a Marter: «Il nostro paradiso» La scelta di vita di Francesca e Davide «Impagabile alzarsi e vedere le montagne»

di Daniele Benfanti

«All'inizio i nostri amici ci hanno detto: "Siete pazzi". Ora alcuni di loro stanno cercando casa in Trentino. Una coppia, ad esempio, sull'Altopiano di Piné».

Davide Scolari e Francesca Bonetti due anni fa hanno fatto una scelta di vita. Fuga da Milano e trasferimento in Trentino. Una storia ancora più radicale rispetto a quella della famiglia romana Ruschioni-Di Battista, a Campiglio per un anno dopo il lockdown, raccontata dall'Adige nei giorni scorsi.

«Avevamo entrambi due lavori stabili e ben retribuiti - raccontano Francesca e Davide - ma quando non hai più vent'anni e incominci ad avere i figli, vedi che la qualità della vita in una grande città è un'utopia». E allora, visto che Davide frequentava le montagne del Trentino da turista fin dall'adolescenza, hanno incominciato a cercare il loro piccolo angolo di paradiso. «Ma abbiamo subito escluso le valli più turistiche - spiega Davide - sia perché hanno meno servizi e sono molto legate alla stagionalità, sia perché lì i prezzi sono più alti e l'economia è un po' troppo concentrata sul turismo, che non è il nostro settore». Ma potrebbe, almeno in parte, diventarlo. Sì, perché un'idea che frulla nella testa di Davide e Francesca, dopo essersi trasferiti a Marter di Roncegno, è quella di avviare anche un'attività di bed & breakfast.

A Roncegno la coppia ha comprato una casa con giardino («tutto in ottime condizioni, senza bisogno di grandi lavori e a prezzi che a Milano non trovi nemmeno per un monolocale») e a due anni dalla scelta è più entusiasta che mai. Alla prima figlia, che ora ha 4 anni e mezzo, si è aggiunta la seconda, nata nove mesi fa proprio in Trentino. «Mi sono accorto - racconta ancora Davide - che gli stessi trentini conoscono poco la Valsugana e ignorano tante bellezze. Ci passano spesso, magari, percorrendola di fretta sulla superstrada. E anche tanti residenti in Valsugana conoscono il proprio paese ma raramente frequentano le valli laterali o altri angoli bellissimi. Per noi alzarci la mattina e vedere le montagne davanti a casa è impagabile».

Ma i familiari, gli amici - chiediamo alla giovane coppia - non vi mancano? «I miei genitori - aggiunge Davide - hanno fatto una scelta analoga. Andati in pensione hanno lasciato Milano e si sono trasferiti in un rustico nella bresciana Val Sabbia. Gli amici li vediamo più adesso. A Milano sei vicino in linea d'aria, ma ci vogliono due ore per andare da una parte all'altra della città. Qui ci vengono spesso a trovare, d'estate tutti i week-end. Ci sono i due laghi vicinissimi. Ci dicono che siamo sempre in vacanza… e in parte è vero».

In vacanza sì, ma c'è anche la questione lavoro. Come la mettiamo? «In Trentino - rispondono Davide e Francesca - il lavoro c'è, basta cercarlo. A Milano le offerte sono tantissime, ma anche la concorrenza, ed è spietata». Francesca, 34 anni, ha trovato lavoro nel suo settore, assicurativo, anche se ora è in maternità. Davide, 41 anni, appena arrivato in Valsugana, ha fatto l'elettricista (il suo primo mestiere) e da quest'anno lavora nella logistica (il lavoro che ha fatto più a lungo nella prima vita milanese). Viene da chiedere, allora, se non manca loro qualcosa della vita metropolitana: «Certo. A Milano andavamo a vedere tutti i concerti dei big internazionali. Qui però abbiamo scoperto il teatro amatoriale, quello per bambini. A Borgo arrivano diversi film al cinema. A Pergine c'è il centro commerciale. La scuola è eccellente: le cuoche vanno a fare la spesa in bottega per preparare il pranzo ai bambini. I pasti scolastici a Milano sono precotti e immangiabili». La socialità, allora, almeno quella sarà meno soddisfacente? «Certo, tendenzialmente alle 5 del pomeriggio i trentini si rintanano in casa. Con chi ha più di 50 anni è più complicato socializzare, ma le giovani generazioni sono molto aperte. Io - conclude Davide - attraverso lo sport che pratico (il beach volley) sono riuscito a crearmi subito una rete di amicizie».

]]>

comments powered by Disqus