Boccia impugna l'ordinanza Fugatti. Il presidente: "Questa è una prevaricazione lesiva e sbagliata"
«Non possiamo che prendere atto della decisione del governo, ora spetterà alle autorità competenti stabilire la legittimità o meno del provvedimento.
Noi crediamo che la nostra sia un’ordinanza legittima anche perché suffragata da basi solide e scientifiche sotto l’aspetto sanitario perché approvata dalla nostra Azienda sanitaria.
Conseguentemente crediamo che questa sia anche un’azione lesiva verso il nostro territorio, nel senso che il Trentino i propri pazienti si li è curato da solo nel periodo difficile della pandemia, siamo stati in grado di uscirne e abbiamo fatto anche delle operazioni innovative nell’ambito sanitario in queste ultime settimane. Quindi, vedere questa prevaricazione crediamo sia sbagliato nei confronti del territorio trentino». Lo dice in una dichiarazione video inviata all’ANSA il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, in merito all’annuncio del ministro Francesco Boccia sull’impugnazione dell’ordinanza emessa dal presidente trentino, che ha carattere meno restrittivo rispetto al dpcm del governo.
Boccia: intervento immediato contro chi non rispetta i divieti.
Il ministro per gli affari regionali Francesco Boccia ha trasmesso la richiesta di impugnativa per i provvedimenti adottati della Provincia autonoma di Trento. Il medesimo provvedimento - dichiara il ministro in una nota - sarà attivato per tutte le Regioni e le Province autonome che decideranno di aggirare le disposizioni del dpcm. È in corso di valutazione l’ordinanza della Provincia autonoma di Bolzano.
Sono 191 i nuovi casi positivi indicati nel rapporto dell’Azienda sanitaria provinciale di Trento, di cui 128 sintomatici, su 2.761 tamponi analizzati. Si aggrava purtroppo anche la situazione dei decessi: ne sono stati registrati altri 5, tutti riferiti a persone anziane, 1 in Rsa e 4 negli ospedali di Trento e Rovereto. Salgono anche i ricoveri in ospedale che toccano quota 100, con 6 pazienti in terapia intensiva (uno più di ieri).
Sale il conto delle vittime anche in Alto Adige: nelle ultime 24 ore, secondo quanto riferisce l’Azienda sanitaria provinciale, si registrano 4 nuovi decessi che portano a 304 il totale delle persone che hanno perso la vita in provincia di Bolzano tra ospedali e case di riposo, dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Vengono segnalati, inoltre, 190 nuovi casi positivi sulla base di 2.062 tamponi (893 i nuovi test) processati dai laboratori dell’Azienda sanitaria sempre nelle ultime 24 ore.
Decine di ristoratori, baristi, titolari di locali sono scesi stamane in piazza Duomo a Trento per protestare contro le nuove misure restrittive volute dal governo per fronteggiare la pandemia. La manifestazione, convocata a livello nazionale da Confcommercio, si è tenuta in contemporanea in diverse piazze d’italia. Muniti di tovaglie, bicchieri, posate e cuscini per mezz’ora, seduti, hanno mostrato in silenzio cartelli di protesta.
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