Covid, il PD attacca Fugatti "inaccettabile che tenga nascosti i dati dei contagi con test rapidi"
“Riteniamo inaccettabile che la Giunta si rifiuti di approvare la richiesta di trasparenza sui dati del contagio. Riteniamo che, indipendentemente dal colore che il Ministero assegnerà domani al Trentino sulla base dei soli numeri dei tamponi molecolari segnalati, Fugatti abbia la responsabilità di assumere delle decisioni di sanità pubblica sulla base dei dati reali, che parlano di percentuali di contagiati tre volte superiori, perché rilevati anche con tamponi rapidi”.
Lo afferma la capogruppo del PD in Consiglio provinciale a Trento, Sara Ferrari, che commenta la scelta della Provincia di Trento di non comunicare i dati relativi ai test rapidi, che ovviamente aumenterebbero i numeri del contagio in Trentino, dove il tasso occupazione dei reparti ospedalieri è del 59% e quello delle terapie intensive al 47%, con 436 pazienti ricoverati e 38 in rianimazione. La soglia individuata dal decreto del Ministro della Salute superata le quale vi è un sovraccarico per le terapie intensive è del 30% e per l’area non critica è del 40% .”Sui contagi la Giunta gioca a nascondino e scarica su Roma”, afferma Ferrari, in riferimento al fatto che la il presidente Maurizio Fugatti (Lega), ha detto di aver più volte chiesto al Ministero, attraverso l’Azienda sanitaria provinciale, di poter utilizzare i dati sui test antigenici rapidi oltre a quelli sui tamponi molecolari.
Le Regioni, ricorda Ferrari, “hanno infatti la possibilità di assumere provvedimenti più drastici di quelli previsti a livello nazionale qualora registrino una situazione considerata necessaria di intervento ulteriore. Ci aspettiamo che il presidente di una Provincia autonoma si prenda la responsabilità di esercitare fino in fondo le prerogative che gli sono concesse, a tutela della propria comunità”, conclude la presidente del gruppo del PD del Trentino.