Tortura e assassinio di Regeni Fico ribadisce lo stop alle relazioni parlamentari con l'Egitto
"Come Camera dei deputati manterremo ferma la nostra azione rispetto al chiudere le relazioni diplomatiche con l'Egitto. Siamo stati senza dubbio sconcertati da quello che hanno scritto i magistrati della Procura italiana: sono delle accuse gravissime alla National securtity egiziana.
Si tratta di parole assolutamente agghiaccianti: una descrizione delle torture subite da Regeni", ha detto il presidente della Camera in un'intervista ad Al Jazeera Arabic.
Il presidente Fico si riferisce, rispetto alle relazioni diplomatiche, all'interruzione dei rapporti diplomatici fra la Camera dei deputati e il Parlamento egiziano, decisa da Montecitorio nel novembre 2018, che viene dunque confermata. Viene chiarito da Fonti di Montecitorio.
"Sul piano indiziario devono essere valutate le condotte di alcuni ufficiali della National Security: all'inizio viene negata dagli stessi ogni azione nei confronti di Giulio Regeni, poi si ammette di averlo attenzionato ma solo per tre giorni, infine si ammette di averlo controllato per un periodo più lungo". E' quanto scrivono i pm di Roma nella richiesta di archiviazione per Mahmoud Najem, uno dei cinque appartenenti ai servizi segreti egiziani finiti nell'inchiesta sull'omicidio del ricercatore italiano.
Sono stati "verosimilmente" cancellati i video della metropolitana del Cairo del giorno in cui Giulio Regeni venne prelevato da appartenenti ai servizi segreti egiziani. Il dato emerge dalla richiesta di archiviazione avanzata dai pm di Roma per Mahmoud Najem, uno dei cinque appartenenti ai servizi segreti egiziani finiti nell'inchiesta sull'omicidio del ricercatore italiano.