Si ritorna in zona rossa: guida alle regole per la giornata
Dopo tre giorni in arancione il Trentino - come tutto il resto d’Italia - torna ad essere zona rossa. Saranno una fine d'anno e un Capodanno in zona rossa.
Anche dopo: da oggi fino al 6 di gennaio (con un’unica “finestra” arancione il 4 gennaio) si potrà brindare all’anno nuovo, ma chiusi in casa in compagnia del proprio nucleo familiare. Il coprifuoco alle 22 di fatto rende impossibili cenoni e festeggiamenti di gruppo.
Per salutare la mezzanotte non ci saranno eventi in piazza, serate danzanti o cene luculliane al ristorante. Chi vuole accendere una fontana di luce per salutare il capodanno potrà farlo ma sul poggiolo o al massimo nel giardino di casa. Il mantra è sempre lo stesso: mascherine e distanziamento per ridurre le possibilità di contagi. Ecco un vademecum per contribuire alla lotta contro il Covid e per evitare il rischio di incappare in multe salate.
LA GUIDA
Coprifuoco. Prosegue fino al 6 gennaio dalle 22 alle 5 del mattino (ma domani fino alle 7 del mattino). Durante il coprifuoco sono consentiti gli spostamenti per motivi di lavoro, salute e necessità, da precisare nel modulo di autocertificazione.
Visite a parenti e amici. Sono consentite anche nei giorni rossi anche se amici e parenti vivono in un comune differente da quello in cui si risiede, purché si rimanga entro i confini provinciali. Chi vive in un comune sotto i 5mila abitanti può anche varcare i confini provinciali o regionali, entro 30 chilometri dalla residenza. Attenzione, però: ogni giorno si può effettuare soltanto una visita. E si può rimanere anche a dormire a casa della persona visitata. Si possono spostare al massimo due persone con figli sotto i 14 anni oppure con persone disabili.
Passeggiate e attività sportiva. Le passeggiate sono ammesse ma limitate a 60 minuti tra andata e ritorno da casa. L’attività sportiva individuale è ammessa all’interno del territorio comunale ma chi si stia preparando a competizioni di rilevanza nazionale o internazionale può anche uscirne.
Passeggiate con il cane. Sono ammesse, e in casi eccezionali anche dopo le 22 cioè l’ora in cui scatta il coprifuoco. Potrà uscire con il cane dopo il coprifuoco, ad esempio, chi per esigenze lavorative o altri validi motivi non abbia potuto farlo durante il giorno. Ma dovrà dichiararli nel modulo di autocertificazione.
Spostamenti tra comuni. Se all’interno del proprio comune non c’è la disponibilità di negozi e servizi la cui attività in questi giorni è consentita, è possibile recarsi presso il comune più vicino in cui questa tipologia di negozio e servizio sia presente.
Funzioni religiose. È consentito recarsi presso le chiese e gli altri luoghi di culto - posti anche in comuni diversi dal proprio, nel caso siano quelli abitualmente frequentati - al fine di partecipare alle funzioni religiose.
Autocertficazione. Meglio averla con sé ma può anche essere fornita dalle forze di polizia e compilata al momento del controllo. Nei giorni rossi ci si può muovere, con autocertificazione, per esigenze lavorative, motivi di salute e necessità (ad esempio prestare assistenza a una persona non autosufficiente). L’autocertificazione nel caso delle visite ad amici e parenti deve indicare l’indirizzo di arrivo ma non il nome delle persone cui si fa visita (per la privacy).
Seconde case. Gli spostamenti di un nucleo familiare convivente verso le seconde case sono sempre consentiti, dalle 5 alle 22, all’interno della provincia e sempre vietati verso le altre regioni (anche verso l’Alto Adige).
Negozi. I negozi restano chiusi. Fanno eccezione i negozi di generi alimentari, tabacchi ed edicole, librerie, tintorie, fiorerie, ferramenta, farmacie e parafarmacie, negozi di abbigliamento per bambini, articoli sportivi, concessionarie di automobili e motociclette, negozi di biciclette. Aperti anche parrucchieri e barbieri, chiusi i centri estetici.
Bar e ristoranti. Chiusi. Fino alle 22 si può ordinare e ritirare cibo da asporto.