Covid, il Trentino resta area gialla Arancioni Lombardia, Veneto Calabria, Emilia Romagna e Sicilia
Passano in area arancione le Regioni Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto.
Il Trentino, come previsto, resta area gialla, con un Rt a 0,85.
Idem per quanto riguarda l'Alto Adige. Fra le due province, però non è possibile spostarsi senza le motivazioni previste dal decreto che fino al 15 gennaio sospende i viaggi interregionali.
Sull'ipotesi di eventuali proroghe del divieto nelle prossime settimane, la Provincia ha fatto sapere che tenterà un'interlocuzione con Roma e con Bolzano per ottenere una deroga.
I viaggi da e per Veneto e Lombardia, al contrario, saranno permessi solo per ragioni specifiche di lavoro, necessità, salute o urgenza, esclusi dunque shopping, turismo e visite a parenti o amici.
Il ministro della salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà in serata una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 10 gennaio.
Il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, ha precisato che al momento non si prevedono disposizioni autonome per rafforzare la zona gialla. Tuttavia, pur anticipando che molte riaperture potrebbero essere vicine e scattare anche prima che le rianimazioni siano completamente vuote, il capo della giunta ha rinnovato l'appello alla cittadinanza a impegnarsi nelle misure di prevenzione e in particolare si è rivolto agli over settanta affinché facciano la massima attenzione nei contatti sociali.
Nel periodo 15-28 dicembre 2020, l'indice di trasmissibilità Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,03 (range 0,98 - 1,13), in aumento da quattro settimane e per la prima volta, dopo sei settimane, sopra uno. Lo rileva la bozza del monitoraggio settimanale Ministero della Salute-Istituto superiore di sanità (Iss).
L'epidemia si trova "in una fase delicata che sembra preludere ad un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane, qualora non venissero definite ed implementate rigorosamente misure di mitigazione più stringenti", rileva la bozza di monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.
Sono 12 le Regioni/Province autonome a rischio alto questa settimana (nessuna la settimana precedente), 8 a rischio moderato (di cui due ad alto rischio di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e solo una Regione (Toscana) a rischio basso. Lo evidenzia la bozza di monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. Tre Regioni/PPAA (Calabria, Emilia-Romagna e Lombardia) hanno un Rt puntuale maggiore di 1 anche nel valore inferiore, compatibile quindi con uno scenario di tipo 2; altre 6 (Liguria, Molise, Sardegna, Sicilia, Umbria, V. d'Aosta) lo superano nel valore medio, e altre quattro lo raggiungono (Puglia) o lo sfiorano (Lazio, Piemonte e Veneto).
Il dato emerge dal monitoraggio settimanale Iss-ministero Salute. Sono 13 le Regioni/Province che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica (vs 10 la settimana precedente). Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale torna a essere sopra la soglia critica (30%). Lo evidenzia la bozza di monitoraggio settimanale Iss-ministero della salute.
Si osserva, dopo alcune settimane di diminuzione, nuovamente un aumento dell'incidenza a livello nazionale negli ultimi 14 giorni (313,28 per 100.000 abitanti 21/12/2020-03/01/2021 vs 305,47 per 100.000 abitanti 14/12/2020 - 27/12/2020). Si evidenzia, in particolare, il persistente valore elevato di questo indicatore nella Regione Veneto (927,36 per 100.000 abitanti negli ultimi 14 gg). Lo rileva la bozza di monitoraggio settimanale Iss-ministero Salute.