«Infiltrazioni e riciclaggio: rischi reali in Trentino». Le segnalazioni agli sportelli dedicati e indagini della guardia di finanza
«I rischi di infiltrazioni della criminalità organizzata, del riciclaggio, del caporalato e di altri fenomeni diversi, come la contraffazione, sono reali anche nel nostro territorio».
Il comandante regionale della Guardia di finanza Ivano Maccani parte dai "segnali" che arrivano dal territorio e dalle evidenze investigative per ricordare che «il Trentino Alto Adige non è assolutamente immune». A confermarlo sono anche le segnalazioni - una decina - arrivate agli Sportelli sicurezza attivati nel luglio 2019 presso la Confcommercio, la Provincia e i sindacati nell'ambito del Protocollo per la legalità, a cui da ieri si aggiunge quello della Camera di commercio, che ha firmato un accordo bilaterale con il Comando regionale delle Fiamme gialle. Imput investigativi che hanno portato a risultati concreti nel contrasto alla criminalità: dal lavoro nero agli affari immobiliari per riciclare denaro sporco. Perché, ha evidenziato il generale Maccani, «dietro i pezzi di carta e i protocolli ci sono i fatti».
Crisi, appetiti criminali e sinergia .
Lo ha sottolineato il presidente della Camera di commercio, Gianni Bort : la grave crisi economica prodotta dalla pandemia sta colpendo con forza aziende di piccole e medie dimensioni e, in assenza di risposte adeguate da parte delle istituzioni, questa situazione di fragilità «può diventare un varco per la penetrazione della criminalità». Attirata anche dai conspicui capitali in arrivo contro la crisi. «Sicuramente dovremo confrontarci con questi soggetti, che portano via il futuro ai nostri figli», ha ammonito il procuratore capo Sandro Raimondi , presente con il commissario del governo Sandro Lombardi . La strategia è duplice: tecnologia e gioco di squadra. Agli strumenti forniti dall'Università di Trento e Verona, si unisce ora il patrimonio di dati della Camera di Commercio, a partire dalla nuova piattaforma digitale Rex. «Grazie alle tecnologia, unitamente alla procura, stiamo monitorando flussi finanziari anomali e investimenti, anche dall'estero, che presentano indici di pericolosità», ha detto Maccani. Il secondo pilastro è la sinergia con le associazioni di categoria e le imprese, dunque con chi «vive ogni giorno il territorio e ne conosce rischi e vulnerabilità».
Dal ricatto allo sfruttamento .
L'ultimo esempio è quello dell'artigiano che, allo sportello di Confcommercio, aveva confidato di essere vittima di estorsione: tre gli arresti delle Fiamme gialle (l'Adige di ieri). Ma grazie ad una segnalazione era emersa anche una vicenda drammatica a Riva del Garda, dove due imprenditori cinesi erano stati arrestati con l'accusa di sfruttamento aggravato del lavoro ed estorsione nei confronti di dodici giovani lavoratori pakistani.
Lavoro nero e irregolare .
Sempre grazie allo Sportello di Confcommercio sono partite altre due indagini nel Basso Trentino. In un caso sono stati scoperti 5 lavoratori irregolari (4 "in nero") nel settore della ristorazione, con il recupero a tassazione di circa 500mila euro e oltre 155mila euro di maggiore Iva dovuta. In un altro caso le Fiamme gialle hanno smascherato due agenzie per il lavoro, prive dei requisiti e in affari con numerose imprese: sono stati trovati 56 lavoratori irregolari o in nero.
L'hotel nel mirino dei Russi .
Dalla Russia al lago di Garda. La Guardia di finanza ha scoperto un tentativo di riciclaggio, da parte di alcuni soggetti di origine russa, titolari di una società di capitali, che ha stipulato un contratto preliminare di compravendita, in fase di perfezionamento, per l'acquistro di una struttura ricettiva. Dalle indagini - viene evidenziato - sono emersi rapporti con altri connazionali interessati ad acquisizioni immobiliari. È stato poi possibile sanzionare il commercialista della società e l'agente immobiliare per non avere adempiuto agli obblighi antiriciglaggio. Ma l'indagine non è chiusa e sono altre le operazioni di acquisto di strutture ricettive e commerciali sotto la lente degli investigatori.