L'Apss: «Il sistema di prenotazione vaccini fatica ma regge». Poi le scuse: «Abbiate pazienza e riprovate nei prossimi giorni»
L'Apss corre ai ripari e si scusa, con un comunicato diffuso dalla Provincia alle 10.30, in seguito ai problemi che gli utenti stanno incontrando nel tentativo (per i più a quanto pare vano) di prenotare online la vaccinazione covid per persone ultraottantenni.
Secondo l'Azienda sanitaria, il sistema unico di prenotazione online «pur con difficoltà, sta reggendo alla grande richiesta di accessi».
A fronte di queste difficoltà telematiche, derivanti dalla scelta di non utilizzare anche diversi e più accessibili canali di prenotazione, come invece si fa in altre Regioni, «l'Apss si scusa per il disagio, chiede alla cittadinanza di pazientare e consiglia di accedere al sistema anche nei prossimi giorni per diluire le prenotazioni e ricorda che la prenotazione online è accessibile 24 ore su 24».
Nella nota si comunica che «nella serata di ieri sono state registrate 2.650 prenotazioni, per un totale di 5.300 dosi e nelle prime ore di questa mattina sono già state eseguite altre 1.407 prenotazioni».
Ma sono centinaia, se non migliaia, gli utenti che invece stanno provando da ore senza riuscirsi, come indica la valanga di messaggi indignati che sta ricevendo la redazione dell'Adige.
«Nei giorni scorsi - dice ancora l'Apss - il sistema di prenotazione è stato rafforzato adattandolo ai comportamenti concreti degli utenti e, nei prossimi due giorni, la capacità di risposta salirà dalle 200 prenotazioni all’ora registrate ieri fino a 1.000 prenotazioni all’ora; tutto il personale della ditta appaltatrice del servizio è operativo per il monitoraggio delle attività e la verifica lato contact center e centrale numero verde.
Sono stati aperti posti in agenda per 22.500 persone (per un totale 45 mila dosi) e tutte le persone nate prima del 31 gennaio 1941, che non si sono ammalate di Covid-19 negli ultimi tre mesi, saranno vaccinate entro metà aprile.
Continuano intanto le somministrazioni del vaccino a coloro che hanno prenotato nei centri vaccinali di Arco, Borgo Valsugana, Cavalese, Cembra, Cles, Malè, Mezzolombardo, Pergine, Primiero San Martino di Castrozza, Rovereto, Sén Jan di Fassa, Tione e Trento. Fino a ieri, in Trentino sono state somministrate 2.375 dosi a persone con più di 80 anni; si tratta di un risultato molto alto, superiore a cinque volte la media nazionale ed è il risultato principale, perché è questo che concretamente serve per diminuire l'impatto della malattia sulla popolazione.
Per velocizzare le procedure di vaccinazione si invitano le persone che hanno un appuntamento a presentarsi con un documento di identità valido, la tessera sanitaria e i moduli per la vaccinazione compilati scaricabili nel sito dell'Azienda».