Referendum sul Distretto biologico bloccato: il Comitato ricorre contro la Provincia
TRENTO - Il Comitato per il distretto biologico fa ricorso al Tar contro la Provincia, con il quale si chiede l'annullamento della ordinanza del presidente Fugatti del 15 gennaio scorso, ordinanza con la quale si sospendono i lavori preparatori per lo svolgimento del referendum propositivo e si rinvia il referendum stesso. Il referendum, che si sarebbe dovuto svolgere al più tardi entro la fine di ottobre del 2020, propone che, al fine di tutelare la salute, l'ambiente e la biodiversità, la Provincia Autonoma di Trento disciplini l'istituzione su tutto il territorio agricolo provinciale di un distretto biologico. Il ricorso - predisposto dagli avvocati difensori del Comitato, Vanni Ceola e Federico Fedrizzi - espone, come spiega il comitato "le ragioni per le quali l'ordinanza del presidente Fugatti è illegittima poiché non gli è attribuito alcun potere di rinvio o sospensione del referendum e, allo stesso tempo, evidenzia i suoi ritardi nell'indire il referendum, ritardi non ammessi dalla legge provinciale sui referendum". Il comitato promotore auspica quindi che il Tribunale amministrativo accolga il ricorso ed annulli l'ordinanza del presidente Fugatti.