Il Cal contro le slot machine. «La ludopatia va contrastata»
Il ddl di Giorgio Leonardi (Fi) se approvato per l'organismo presieduto da Paride Gianmoena vanificherebbe le valide misure fin qui introdotte dalla normativa provinciale per la prevenzione della ludopatia del 2015, a partire dal “distanziometro” che ha portato nell’agosto del 2020 alla rimozione degli apparecchi da gioco
Il Consiglio delle autonomie locali (Cal) che, pur invitato, ha comunicato che non avrebbe partecipato all’audizione sul disegno di legge 65 proposto da Giorgio Leonardi (Forza Italia) per modificare la legge provinciale 13 del 2015 in modo tale da sostenere i locali dotati anche di slot machine e videolottery, ha trasmesso una nota scritta all’organismo (vedi documento allegato) per manifestare l’unanime contrarietà al provvedimento.
Il presidente del Cal Paride Gianmoena avverte infatti che il ddl, a giudizio del Cal, se approvato vanificherebbe le valide misure fin qui introdotte dalla normativa provinciale per la prevenzione della ludopatia del 2015, a partire dal “distanziometro” che ha portato nell’agosto del 2020 alla rimozione degli apparecchi da gioco. Il via libera al ddl allenterebbe, in sostanza, le maglie del divieto di collocare le “macchinette” a meno di 300 metri dai cosiddetti “luoghi sensibili” (scuole di ogni ordine e grado, case di riposo e altri centri di aggregazione dedicati a giovani e anziani).
Per il Cal “gli attuali limiti alla possibilità di libera collocazione fisica di apparecchi da gioco con vincita in denaro, anche in zone frequentate da soggetti fragili, ha una valenza fortemente preventiva che evita ulteriori casi di ludopatia. È evidente – conclude Gianmoena a nome del Cal – come un’illimitata e incontrollata possibilità di accesso al gioco accresca il rischio, di per sé già elevato, di diffusione di fenomeni di dipendenza, con conseguenze pregiudizievoli sia sulla vita personale e familiare dei cittadini, sia a carico del servizio sanitario e dei servizi sociali, chiamati a contrastare patologie e situazioni di disagio connesse alle ludopatie”. Concluse così le consultazioni sul provvedimento di Leonardi, il 2 marzo la IV Commissione procederà alla discussione finale e al voto.