Cambio di strategia per gli AstraZeneca agli insegnanti, prenotazioni online al Cup
Cambio di rotta, per ora solo parziale, nella campagna vaccinale AstraZeneca rivolta agli insegnanti. Il sistema gestito dai medici di medicina generale non sta funzionando e allora Provincia e Azienda sanitaria corrono ai ripari e cambiano la strategia: da sabato almeno parte degli insegnanti di asili nido e scuole materne potranno prenotarsi online tramite il Cup e poi ricevere la propria dose nei punti vaccinali aperti un po' ovunque sul territorio. Una scelta figlia della logica e chiesta da un paio di settimane da più parti.
«Sono circa 6.000 le persone di nidi e materne coinvolte - ha spiegato il presidente Maurizio Fugatti - e sono circa il 50% del totale i medici di base che hanno aderito alla campagna. Quindi per circa tremila insegnanti ed educatori, ovvero quelli che hanno il medico che non vaccina, abbiamo pensato a una soluzione "diretta": dovranno prenotarsi online sul Cup e poi riceveranno il vaccino nel punto vaccinale più vicino, tra i tanti che abbiamo già aperto sul territorio e sono già attivi. Stiamo definendo alcuni aspetti organizzativi e logistici ed entro un paio di giorni spiegheremo nel dettaglio e partiremo».
Il presidente Fugatti ha poi fatto il punto della situazione. Le vaccinazioni al personale insegnante sono partite con il freno a mano tirato: ad oggi in Trentino, già consegnante e messe nei frigoriferi dell'Azienda sanitaria «abbiamo qualche migliaio di dosi» ha detto il direttore generale Pier Paolo Benetollo. Per essere più precisi le dosi dovrebbero essere 2.200 arrivate il 9 febbraio, 2.600 arrivate il 13 febbraio e 4.600 arrivate il 19 febbraio. Quindi 9.400 in totale. Di queste, in 16 giorni, quante ne abbiamo somministrate? «Qualche centinaio» è stata la risposta della Provincia. Da questi due numeri, anche se non precisi, si evince chiaramente il perché di un cambio di rotta.
Il presidente Fugatti è stato invece molto preciso sull'avanzamento del piano: «Abbiamo somministrato 8.200 dosi agli anziani over 80 e abbiamo 18.000 prenotazioni. I vaccini Pfizer arrivano con regolarità, 5.850 dosi ogni settimana, quindi per metà aprile prevediamo di concludere la fase dedicata ai più anziani. Poi passeremo a chi ha più di 70 anni, con le fasce 70-74 e 75-79. Si tratta di 50 mila trentini e partiremo a inizio aprile. Restiamo in attesa di indicazioni precise, invece, su persone ultrafragili e disabili. Tornando ad AstraZeneca abbiamo le previsioni per le prossime quattro settimane: arriveranno 4.000 dosi, poi 1.500, poi 4.000 e poi 4.800».