Inaugurato il laboratorio dei test salivari al Cibio: niente più tamponi nel naso, 3 mila esami al giorno
TRENTO - È nato il primo laboratorio italiano di test molecolari salivari in grado di scovare il virus Covid 19. Dalla metà di marzo sarà operativo il laboratorio Cibio dell'Università di Trento per l'analisi dei test salivari a Mattarello, dove si trovano anche il Centro dipartimentale mente e cervello (Cimec) e Biotech, ed i laboratori di ingegneria industriale.
Una volta a regime verranno processati fino a 3.000 campioni al giorno. I tecnici - dieci neolaureati e neolaureate con un'età media di 25 anni - sono già stati reclutati, i macchinari sono arrivati e già testati, gli spazi al primo piano sono allestiti. Il tutto è seguito dal sofisticato software di controllo delle attività di analisi che controllerà la corretta esecuzione delle diverse fasi di analisi e traccerà l'intero ciclo di lavorazione delle provette.
Inoltre, lo stesso software provvederà a verificare ed interpretare i dati, aggiornando in automatico la banca dati dell'Azienda sanitaria provinciale. "Ora che la struttura è pronta dobbiamo affrontare la parte burocratica che porterà all'autorizzazione dell'Istituto superiore di sanità con il quale siamo in contatto da settimane", spiega il virologo del Cibio, Massimo Pizzato.
"I test salivari - spiega ancora Pizzato - sono come i tamponi molecolari. Vengono processati esattamente come il tampone nasofaringeo. Cambia solo la prima fase del prelievo che può essere fatto dalla persona. Questo risolve il 'collo di bottiglia' degli attuali test rapidi e molecolari, in quanto ad oggi il prelievo dev'essere eseguito da personale specializzato che, tra l'altro, può essere esposto al rischio di contagio".
Il laboratorio è stato visitato questa mattina dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e dall'assessore alla sanità Stefania Segnana. "Abbiamo mantenuto la promessa - hanno esordito i due rappresentanti della giunta provinciale - di realizzare un laboratorio in grado di processare i test salivari che rappresentano una nuova frontiera nell'azione di prevenzione e contrasto alla diffusione del virus".