Domani a Trento manifestazione antirazzista: «Solidarietà a due associazioni pro migranti criminalizzate»

Manifestazione antirazzista, domattina, sabato, a Trento, in piazza D'Arogno, alle 17, con lo scopo di solidarizzare con due realtà del volontariato impegnate nell'aiuto a profughi e migranti. Si tratta dell'associazione Linea d'ombra, di Trieste, e della Ong Mediterrane, antrembe finite nel mirino della magistratura per l'attività che svolgono.

«La solidarietà non è reato! Dalla parte delle persone migranti, di Linea D'Ombra e Mediterranea» è lo slogan dell'iniziativa promossa dall'Assemblea antirazzista di Trento, la quale precisa che durante l'evento verranno garantite le misure di prevenzione covid (mascherina e distanza di sicurezza).

«Viviamo decisamente - si legge nel comunicato che annuncia l'appuntamento di domani -  in un mondo che funziona alla rovescia. Mentre migliaia di persone vengono bloccate lungo la cosiddetta rotta balcanica, respinte, torturate, lasciate congelare in Bosnia; mentre altre migliaia vengono abbandonate nei lager libici, respinte o lasciate morire nel Mar Mediterraneo, la magistratura italiana si accanisce contro chi pratica azioni solidarietà e salvaguardia della vita in terra e in mare.
 
Nel giro di pochi giorni due operazioni di polizia ci ricordano che in Italia e in tutta Europa, la solidarietà è criminalizzata, costantemente sotto attacco.
 
Il 23 febbraio la Procura di Trieste ha perquisito alle 5 del mattino l'abitazione privata di Lorena Fornasir e Gian Andrea Franchi dell'associazione Linea D'Ombra, sequestrando i telefoni personali, oltre ai libri contabili dell’associazione e diversi altri materiali. Gian Andrea è accusato di appartenere a “un’organizzazione criminale, finalizzata all’ingresso e al transito in territorio nazionale di immigrati irregolari, a scopo di lucro” perché insieme ai volontari e volontarie dell'associazione è attivo ogni giorno in un presidio solidale in piazza Libertà a Trieste, e perché in questi anni ha portato aiuti e sostegno alle persone migranti bloccate in Bosnia.
 
Ieri, lunedì 2 marzo, la Procura di Ragusa, ha invece colpito Mediterranea Saving Humans, ordinando perquisizioni in tutta Italia, in abitazioni, sedi sociali e sulla nave Mare Jonio. Il procuratore è lo stesso fautore della crociata contro le Ong che operano ricerca e soccorsi nel Mediterraneo, arrivando a sostenere che “bisogna che non passi l’idea che sottrarre i migranti dalle mani dei libici possa essere una cosa consentita”.
 
Come Assemblea Antirazzista vogliamo dimostrare la nostra vicinanza e solidarietà a chi viene criminalizzato, rispondere alla macchina del fango che si è generata dopo le operazione di polizia, ricordare cosa avviene nei Balcani e in Libia. Vogliamo capovolgere questo mondo alla rovescia.
 
Dalla parte delle persone in movimento e in cerca di protezione.
Dalla parte di Linea D'Ombra e Mediterranea».
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