Giustizia/ La condanna

Si toglie le mutande sul balcone, di fronte al bambino dei vicini: cembrano a processo

I fatti nel settembre 2019: l’uomo si «esibiva», e in quel caso si mise anche ad urinare dal poggiolo sulla strada sottostante. Ma rischia solo di pagare una multa

CEMBRA. Rischia di costare assai cara l'esibizione dal balcone di casa di un 68enne residente in val di Cembra. Questi non solo si è presentato in più occasioni a mutande calate, ma lo ha fatto in presenza di un minorenne che abita nella casa di fronte. L'uomo ora deve rispondere di atti osceni.

Il reato punisce «chiunque, in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie atti osceni è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 30.000». Non solo: il reato prevede la reclusione da quattro mesi a quattro anni qualora assistano minorenni.

Il fatto contestato risale al 17 settembre del 2019. Erano circa le 21,30 quando l'odierno imputato usciva sul poggiolo della sua abitazione indossando solo degli slip che poi si sfilava rimanendo nudo. Mezz'ora dopo si ripresentava sul poggiolo in costume adamitico e urinava sulla strada sottostante.

Al fatto assisteva anche un minore che abita di fronte. Sul posto intervenivano i carabinieri che identificavano l'esibizionista e lo denunciavano all'autorità giudiziaria. Il procedimento penale, procedibile d'ufficio, si è concluso con l'emissione di un decreto penale di condanna: la pena base è di 4 mesi aumentati per la continuazione , diminuiti per il rito, totale 3 mesi convertiti in 6.750 euro di pena pecuniaria.

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