Aprile ci regalerà un’altra «Superluna»: il 27 tutti a guardare il cielo
Il fenomeno, per gli astronomi «plenilunio al perigeo», congiunge il pien o di Luna con la minima distanza dalla Terra, ed è subito magia
ROMA - Un’altra «Superluna» saluta il cielo di aprile: il 27 la Luna piena coincide con l’approssimarsi del nostro satellite alla minima distanza dalla Terra. Si tratta di un termine non scientifico e poco amato dagli astrofili, che preferiscono parlare di «plenilunio al perigeo». Quella notte la Luna piena, più vicina alla Terra, apparirà leggermente più grande, con una differenza di dimensioni all’incirca del 7%”, spiegano gli esperti dell’Unione Astrofili Italiani (Uai). Che anticipano come “anche il plenilunio di maggio 2021 sarà una Superluna”.
In questo periodo di pandemia, gli appassionati di astronomia devono fare i conti con il coprifuoco serale e le zone rosse, che limitano le osservazioni, soprattutto da quando è entrata in vigore l’ora legale. Come durante il lockdown dello scorso anno, però, precisa l’Uai, “alcuni eventi e corpi celesti saranno osservabili anche da casa, da un balcone o da un giardino, accessibili anche agli osservatori occasionali”.
A partire dai pianeti come Venere, che torna protagonista nel cielo serale, dopo il tramonto. “In un primo momento, per diverse settimane - chiariscono gli astrofili italiani - il pianeta rimarrà molto basso sull’orizzonte occidentale, difficile da distinguere nella luce del crepuscolo. Poi, a fine mese, si solleverà di poco, e avremo più opportunità di riuscire a individuarlo”.
Riguardo gli altri pianeti, invece, conclude l’Uai, “Marte continuerà a essere facilmente osservabile nelle prime ore della notte, a Ovest, nella costellazione del Toro e in seguito nei Gemelli. Giove e Saturno, invece, saranno visibili al mattino presto, tra le prime luci dell’alba, verso oriente”.