"Negato lo screening covid": il 18 aprile in regione scatta lo sciopero dei ferrovieri
L'astensione dal lavoro partirà alle 3 di domenica notte e proseguirà per 24 ore. I sindacati: "Anche le nuove strategie organizzative di Trenitalia stanno aumentando il malcoltento fra il personale viaggiante"
BOLZANO. Le sigle sindacali Fit SgbCisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Or.Sa. Ferrovie, Fast e Asgb Transport & Verkehr assieme ai Rappresentanti Sindacali Unitari hanno indetto uno sciopero di tutto il personale viaggiante di Trenitalia S.p.a. della Regione Trentino-Alto Adige dalle ore 3.00 del 18 aprile alle ore 2.00 del 19 aprile 2021.
"Negli ultimi anni - si legge in una nota - sono state adottate delle strategie organizzative, da parte della società Trenitalia S.p.A., che hanno generato ed aumentato il malcontento tra i lavoratori del settore del personale viaggiante, tra cui capotreno e macchinisti, e che, come conseguenza, hanno convinto ed indotto le organizzazioni sindacali a decretare un'azione di sciopero per il giorno 18 aprile.
Le organizzazioni sindacali hanno formulato quesiti relativi ad un piano dettagliato e lungimirante per le assunzioni, per la messa in sicurezza degli ambienti lavorativi, per i miglioramenti nelle dinamiche organizzative di attività lavorative, per la mancata adesione dell'azienda agli screening Covid-19 offerti dalla Provincia di Bolzano e per la mancanza di controlli periodici per lavoratori che giornalmente sono esposti a rischi di contagio ed un eventuale inserimento di detto personale nel piano vaccinale come prevenzione delle infezioni da Sars-Cov-2.
A tali richieste - socondo i sindacati - non sarebbe stata data alcuna risposta soddisfacente da parte dell'azienda.
"I lavoratori, che sempre hanno svolto con estrema professionalità la loro attività, affrontando anche i pericoli correlati alla pandemia, hanno il diritto di ricevere risposte esaustive a tutte le tematiche e ciò al fine di migliorare la loro condizione lavorativa", conclude la nota.