Colonie e attività estive, ecco le nuove linee guida dalla Provincia per ripartire in sicurezza
Burocrazia semplificata per gli enti gestori, ma formazione obbligatoria per gli operatori, obbligo di un referente Covid e norme sul distanziamento
TRENTO. La Giunta della Provincia autonoma di Trento, su indicazione dell’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana, ha approvato il vademecum rivolto alle Organizzazioni locali che erogano i servizi di conciliazione. Un insieme di indicazioni per l’organizzazione delle attività che tiene conto delle criticità legate alla pandemia da Covid-19 ed è finalizzato alla riduzione dei rischi.
Tra le novità per il 2021 lo snellimento burocratico (non viene più richiesta la SCIA), l’obbligatorietà della figura interna del “Referente aziendale Covid” e i paramenti relativi al rapporto adulto/minore e ai metri quadrati a disposizione per i minori, che sono migliorativi rispetto all’anno scorso. È inoltre prevista la formazione obbligatoria online di tutti gli operatori, che si terrà nei giorni 26 e 27 aprile 2021 con orario pomeridiano e sarà erogata tramite la piattaforma di Tsm-Trentino School of Management. L’anno scorso la formazione è stata svolta complessivamente da oltre 4.000 operatori.
Le Linee guida costituiscono uno strumento fondamentale per guidare, orientare, formare tutti gli enti di settore che erogano servizi di conciliazione estivi, in particolare in questo periodo di pandemia. Si rivolgono a enti pubblici e privati, tra cui campeggi parrocchiali, colonie a carattere residenziale e diurno, scout, associazioni sportive e culturali. Sono il frutto di un lavoro sinergico con l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari e possono considerarsi il vademecum organizzativo e di riferimento per lo svolgimento in sicurezza dei servizi, anche per gli aspetti sanitari, a cui tutti gli attori, che erogano servizi conciliativi estivi, devono attenersi per evitare i rischi legati alla diffusione del Covid-19.
Nella redazione del documento è stato valorizzato sia il lavoro scientifico della precedente edizione che l’esperienza maturata a livello interdisciplinare nel corso del 2020 in ambito sanitario, educativo, relazionale, organizzativo, normativo.
Ecco le principali novità rispetto alla scorsa edizione:
- viene snellita la burocrazia: non vi sarà la SCIA, ma permane il progetto organizzativo e la check list quali strumenti interni obbligatori;
- è stato introdotto l’obbligo della figura del “Referente aziendale Covid”, previa formazione predisposta dall’Azienda sanitaria e fruibile sulla piattaforma web di Tsm gratuitamente (per informazioni consultare il sito https://www.trentinofamiglia.it/);
- i paramenti rapporto adulto/minore e metri quadrati a disposizione per i minori sono migliorativi rispetto all’estate 2020;
- nuovi criteri per il rapporto numerico tra personale e bambini/adolescenti nelle fasce di età 0/3, 3/6 e 6/17 anni;
- prevista la formazione obbligatoria per tutti gli operatori degli enti erogatori di servizi conciliativi ed estivi nei giorni 26 e 27 aprile con orario pomeridiano (per maggiori informazioni consultare il sito https://www.trentinofamiglia.it/).
Si informa anche che le Organizzazioni che avviano attività di soggiorno estivo sul territorio provinciale possono ottenere un contributo, finalizzato a contenere il costo a carico delle famiglie. La domanda va inoltrata all’Agenzia per la Famiglia, la natalità e le politiche giovanili fra il 2 e il 31 maggio 2021 (https://www.trentinofamiglia.it/).
Le attività conciliative e estive realizzate dalle Organizzazioni accreditate consentono l’accesso delle famiglie ai buoni di servizio finanziati con i fondi FSE.
IL TESTO COMPLETO DELLE NORME
Linee Guida Servizi Estivi 2021