Economia / L’evento

Il Festival e la Grande Crisi: da oggi la kermesse con esperti, premi Nobel e ministri. Tutto quello che c'è da sapere

Il via ufficiale alle 15, ma c’è un antipasto, succulento per la verità: alle 11.30 Boeri dialogherà con Paolo Gentiloni, Commissario europeo per gli affari economici e monetari

di Giorgio Lacchin

TRENTO. Per la sedicesima edizione, che scatta oggi e terminerà domenica, il Festival dell’economia torna in presenza e lo fa parlando di questo nostro mondo in affanno, rivoltato come un calzino dall’emergenza Covid. «Imprese, comunità, istituzioni» (il sottotitolo della kermesse): tutti hanno subìto il contraccolpo. Agli economisti di fama mondiale, ai politici e ai giornalisti che si succederanno sui vari palchi, il compito di interpretare la Grande Crisi e indicare la via per uscirne.

L’inaugurazione e l’antipasto.

Il via ufficiale alle 15: sul palco del Teatro Sociale, insieme al direttore scientifico della rassegna Tito Boeri, ci saranno il coordinatore del Comitato editoriale Innocenzo Cipolletta, il Chief Economist di Intesa Sanpaolo Gregorio De Felice, il rettore dell’Università di Trento Flavio Deflorian, il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, il sindaco di Trento Franco Ianeselli e l’editore Giuseppe Laterza.

Ma c’è un antipasto, succulento per la verità: alle 11.30 Boeri dialogherà con Paolo Gentiloni, Commissario europeo per gli affari economici e monetari. Parleranno di molte cose: la tassa minima sulle grandi aziende, il sussidio di disoccupazione europeo, il punto sul finanziamento e l’attuazione del Piano nazionale di rilancio e resilienza. L’evento va in streaming sul sito e sulla pagina Facebook del Festival.

Tutto esaurito per i big.

Quasi tutti gli appuntamenti principali del Festival- manifestazione contrassegnata dall’ormai famoso scoiattolo - fanno già registrare il tutto esaurito. Tra essi quello con l’economista ed editorialista Carlo Cottarelli (oggi alle 18), il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta (domani alle 12.30), il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile Enrico Giovannini (domani alle 14), il ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao (domani alle 20), l’economista francese Thomas Piketty (sabato alle 19), l’economista e accademico Luigi Zingales (sabato alle 20.30) e il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco (domenica alle 15.30).

Quest’anno l’esaurito scatta con numeri più bassi a causa del distanziamento. Così il Teatro Sociale può ospitare poco più di 100 persone invece di 800, e gli altri spazi - dal Muse alla Sala Depero in Provincia, da Palazzo Geremia alla Sala di rappresentanza della Regione - una sessantina.

Le piazze della kermesse.

La libreria del Festival è aperta da ieri in piazza Duomo. Si possono trovare i libri dei protagonisti della manifestazione (ministri, premi Nobel, economisti e giornalisti) e non solo: anche romanzi, volumi d’arte o per bambini, molti a prezzi scontatissimi. E subito è accorsa tanta gente: in effetti si possono fare degli ottimi affari.

In piazza Duomo c’è anche il punto informazioni del Festival.

In piazza Fiera, invece, è stato allestito il maxischermo: i posti a sedere, rigorosamente distanziati, sono all’incirca 250. L’accesso è libero.

In piazza Santa Maria Maggiore vanno in scena gli eventi organizzati dalla Fondazione Demarchi: «Re-Play3: una piazza che cresce. Una nuova sussidiarietà per un welfare generativo di montagna», incontri e dibattiti per riflettere su un’economia attenta ai temi sociali.

In piazza Battisti c’è il Punto stampa: molti protagonisti passeranno di qui per farsi intervistare dai giornalisti che seguono il Festival. Chiunque avrà la possibilità di vederli da vicino (e con un po’ di fortuna origliare i loro discorsi).

A proposito: gli “angeli custodi” dei giornalisti presenti in massa a Trento in questi giorni sono i colleghi dell’Ufficio stampa della Provincia, coordinati da Giampaolo Pedrotti: una squadra collaudata che da 16 anni, tra le altre cose, cura la promozione e la comunicazione dei grandi eventi di cui il Festival dell’economia è uno dei fiori all’occhiello (non l’unico).

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