Zeni: "Sulla vecchia strada dei Crozi cascate d'acqua e detriti per un temporale: sicurezza da migliorare" - VIDEO
Il consigliere Pd chiede all Provincia che cosa intenda fare, dopo quanto accaduto due giorni fa sulla bretella utilizzata per deviare il traffico data la parziale chiusura del viadotto per lavori. In futuro, fra l'altro, su quella stradina, sotto ripide pareti, passerà la pista ciclabile
L'INTERVENTO Manutenzione e miglioramento dello storico viadotto
I TEMPI Un anno per completare le operazioni, poi apertura della ciclabile
DEVIAZIONE Aperto il cantiere, una corsia del viadotto è chiusa, con deviazione
TRENTO. Il forte temporale che ha colpito il vecchio tratto di Valsugana il 23 giugno scorso ha reso evidente la necessità di intervenire ulteriormente per mettere in sicurezza la zona dove è stato deviato il traffico in seguito ai lavori di risistemazione del viadotto dei Crozi.
In sintesi questa è l’assunto alla base di una interrogazione del consigliere del Pd Luca Zeni (testo in allegato) in cui il consigliere argomenta: “È bastata una forte piovuta per formare delle vere cascate d’acqua e detriti che hanno invaso il vecchio tratto di Valsugana risistemato. Del resto, la formazione in quel punto di rivi d’acqua nei mesi caldi e colate di ghiaccio d’inverno è un fenomeno conosciuto e osservato negli anni da tutti coloro che percorrono abitualmente il ponte dei Crozi”.
Zeni, pertanto chiede alla Provincia e all’assessore competente come intendano affrontare il problema relativo a tali calamità e aggiunge se sia immaginabile deviare l’acqua o predisporre una copertura oppure se non sia anche necessario chiudere la deviazione almeno nei giorni di pioggia e nel periodo invernale.
Considerando che i lavori di sistemazione del ponte dovrebbero durare ancora quasi un anno -conclude il consigliere- è necessario immaginare e mettere in pratica qualche rimedio per evitare che possa succedere qualcosa di irreparabile.
Il temporale di mercoledì ha messo a dura prova la tenuta della strada dei Crozi, futura ciclabile e oggi a servizio della Ss 47 della Valsugana per i lavori al viadotto. Le forze dell’acqua ha strappato i teli posti lungo le pareti che dovrebbero contenere le cascate d’acqua, che invece si sono riversate sulla strada e sulle auto.
Va ricordato che, concluso il cantiere sul viadotto, la vecchia strada diventerà percorso pedonale, dunque la messa in sicurezza dovrà essere tale da prevenire ogni pericolo anche per i ciclisti.