Obbligo di green pass anche per le visite ai pazienti in ospedale: ecco le regole
Le direttive dell'Apss: per ogni degente vanno individuate al massimo due persone di riferimento che potranno accedere al reparto. Flessibilità negli orari, ma parecchio lavoro in più per il personale in corsia: ogni visita infatti dovrà essere concordata in anticipo e poi verificata
TRENTO. Da settimane la richiesta era chiara: quali sono le regole per le visite ai pazienti in ospedale? Richiesta che arrivava ovviamente dai cittadini, ovvero da chi ha un parente o un amico in qualche reparto, ma anche dagli stessi operatori che, pur con strutture ormai da quasi due mesi (sostanzialmente) Covid free, non avevano istruzioni aggiornate per gestire la situazione.
All'inizio di questa settimana è finalmente arrivata una comunicazione interna a tutti gli ospedali da parte del direttore del Sop (servizio ospedaliero provinciale) ed ex direttore generale Pier Paolo Benetollo.
Non esiste un protocollo ufficiale e le indicazioni operative sono state inviate con una email interna: la novità è che le visite sono permesse a massimo due persone (parente o amico, ma non contemporaneamente) che devono essere provviste di green pass.
La gestione e l'organizzazione, ovvero la data della visita, l'orario, il tempo di permanenza, la verifica dell'autocertificazione, il controllo dell'utilizzo della mascherina chirurgica (quella di comunità non va bene) e di una buona igienizzazione delle mani sono tutti aspetti a carico del personale in reparto.