Parapiglia in piazza Duomo fra un trentenne e cinque ragazzine con pitbull
Dopo la rissa sono intervenute la polizia e l'ambulanza: versioni divergenti da parte dei protagonisti. Il ragazzo afferma di essere stato aggredito deliberatamente dalle cinque "bulle" che gli avrebbero pure aizzato contro il cane. Le giovani amiche, fra i 18 e i 23 anni, già note per episodi di violenza, sostengono di aver reagito a parole volgari a loro rivolte dall'uomo
TRENTO. Si sono sentite le urla, poi sono volate parole grosse.
Pochi minuti dopo si è passati alla violenza fisica.
In piazza Duomo, a Trento, nella notte tra martedì e mercoledì, è scoppiata la rissa: da una parte cinque giovani amiche, che fanno gruppo e sono conosciute come "ragazze terribili", dall'altra parte un "disturbatore".
Quest'ultimo è un trentenne di origine nordafricana che, stando al racconto delle giovani, avrebbe rivolto loro parole di apprezzamento che non sono state gradite, avrebbe utilizzato aggettivi volgari.
Le ragazze hanno reagito, gli hanno aizzato contro il pitbull di una di loro.
L'uomo è stato morso e, come ha raccontato, sarebbe stato pure picchiato dalle cinque "bulle".
Le dichiarazioni delle due parti sono al vaglio degli agenti delle volanti della polizia.
Due gli equipaggi giunti sul posto.
Era mezzanotte e mezzo circa quando da piazza Duomo è arrivata al numero unico dell'emergenza "112" la richiesta di un intervento delle forze dell'ordine per una rissa.
La polizia è arrivata in forze per calmare gli animi e per raccogliere le testimonianze.
Numerose le persone che hanno visto il parapiglia o che hanno sentito le urla delle ragazze e che si sono, giustamente, preoccupate.
Oltre alla polizia, in piazza Duomo è intervenuta pure l'ambulanza: il personale ha medicato il trentenne e si è occupato anche di una delle ragazze che lamentava di essere rimasta ferita nella colluttazione.
Da una prima ricostruzione dell'accaduto emerge che le giovani - cinque amiche fra i 18 ed i 23 anni, già note per essere protagoniste di episodi di bullismo nei confronti di coetanee e per azioni violente - sono state avvicinate dal trentenne nordafricano: non è chiaro cosa si siano detti, pare che l'uomo abbia fatto apprezzamenti e che sia nato un battibecco.
Lo straniero si sarebbe allontanato subito, ma qualche minuto dopo è tornato sui suoi passi.
Il racconto delle due parti qui differisce.
Le ragazze hanno spiegato di aver reagito alle offese.
Un caso dunque di "cat calling", ovvero le molestie di strada a donne, ad esempio con fischi e apprezzamenti di cattivo gusto.
Per il trentenne, nulla di tutto ciò: ha detto di essere stato aggredito dalle cinque (come detto, sono note per essere delle "giovani bulle") e di essere stato morso dal loro pitbull.
Di fatto, i segni del cane, anche se blandi, li aveva davvero sul corpo.
Indagini sono dunque in corso da parte della polizia per far luce sulla vicenda, mentre per i residenti del centro l'episodio rappresenta l'ennesimo disturbo del riposo notturno.
Schiamazzi, litigi, urla in strada: certe serate, raccontano, per dormire bisogna tener chiuse le finestre.