Quanto lavoro per il Soccorso Alpino: dal parapendio impigliato sull’albero al turista di 84 anni precipitato per 20 metri
Il fitto report di oggi include due interventi ravvicinati al Lago Santo di Cembra: prima un tedesco con la caviglia rotta, poi una donna bresciana persa nei boschi e «guidata» al Maderlina da remoto con il gps del telefonino
TRENTO. Giornate di lavoro intense per il Soccorso Alpino del Trentino e per i piloti del Nucleo elicotteri dei Vigili del Fuoco. Molti gli interventi di oggi.
Intorno alle 12.10 la Centrale Unica Emergenza è stata allertata per un escursionista del Primiero di 84 anni scivolato per una ventina di metri mentre stava percorrendo il sentiero che collega Malga Tognola con Malga Cigolera (Primiero San Martino di Castrozza). Nella caduta l'uomo si è procurato diverse escoriazioni. Una squadra della Stazione San Martino di Castrozza si è portata sul posto con il fuoristrada, prestando le prime cure all'uomo e dando supporto all'equipaggio dell'elisoccorso, intervenuto per il recupero. L'escursionista è stato portato all'ospedale Santa Chiara di Trento. (nella foto, il momento in cui viene issato a bordo con il verricello).
Un pilota di parapendio altoatesino del 1969 è precipitato rimanendo impigliato con la vela su un albero a un'altezza di circa due metri da terra nei pressi del sentiero E621, sopra il lago di Forte Buso (Val di Fiemme), a una quota di circa 2.200 m.s.l.m.. Nell'incidente l'uomo si è infortunato a un ginocchio. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 13.30 da parte di alcuni escursionisti che hanno assistito all'incidente.
Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino settentrionale, ha chiesto l'intervento dell'elicottero che, una volta individuato l'infortunato, è atterrato nelle vicinanze per evitare che la vela si gonfiasse. Il Tecnico di Elisoccorso e l'equipe medica hanno raggiunto l'uomo a piedi. Dopo averlo recuperato a terra lo hanno sottoposto ai primi accertamenti sanitari. Recuperata anche la vela, l'infortunato è stato imbarcato a bordo dell'elicottero e trasportato all'ospedale di Cavalese. Non è stato necessario l'intervento degli operatori della Stazione di Moena, pronti in piazzola per dare supporto in caso di bisogno.
In Val di Cembra. Un escursionista tedesco del 1956 si è procurato una frattura alla caviglia sul sentiero europeo E5 nel pressi del Lago Santo in Val di Cembra. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 14.20. Sul posto una squadra della Stazione Paganella Avisio del Soccorso Alpino e Speleologico che ha prestato le prime cure sanitarie all'infortunato e lo ha trasportato a spalla con la barella portantina per circa 35 minuti fino alla strada, dove è stato affidato all'ambulanza.
Al Lago Santo. Intorno alle 15 una donna del 1966 di Brescia ha contattato il Numero Unico per le Emergenze 112, dopo aver perso l'orientamento nei boschi nei pressi del lago Santo in Val di Cembra. La donna è stata aiutata telefonicamente a ritrovare il sentiero e a raggiungere il Rifugio Maderlina dal Coordinatore dell'Area operativa Trentino centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, attraverso il gps.