De Col: "Il progetto del nuovo ospedale? Verificheremo ogni minimo particolare"
Il dirigente provinciale replica alle critiche contenute in un dossier sul progetto che ha vinto la gara. E rivela i contenuti di una lettera: "Contiene accuse vergognose. Si parla di appalto truccato, l'ho segnalata alle forze dell'ordine"
IL DOSSIER I progettisti della impresa sconfitta criticano il progetto
IL PROGETTO Ecco come sarà il nuovo ospedale di Trento
TRENTO. «Il progetto sarà smontato e rimontato sulla base delle esigenze della pubblica amministrazione provinciale che si riterranno adeguate, come previsto dal bando».
L'affermazione l'ha fatta il dirigente generale del Dipartimento protezione civile della provincia Raffaele De Col durante la conferenza dei serviziche lo scorso 8 luglio ha concluso il procedimento di consultazione preliminare alla Valutazione di impatto ambientale del progetto di Nuovo ospedale del Trentino ed è messa nero su bianco nel verbale, in cui De Col precisa di avere anche il ruolo di responsabile del procedimento rispetto al progetto.
Perché ingegnere, si dovrà smontarlo e rimontarlo?
Il progetto è presentato dal promotore, quindi bisogna andare a guardare nel minimo particolare e rimontarlo pezzo per pezzo rispetto a quanto richiesto, fino al dettaglio. E introducendo se necessario richieste sulla base di nuovo esigenze.
Ma non è un segreto che sono stati sollevati sul progetto Guerrato dubbi di carenze importanti. Significa che potranno essere sanate?
Carenze e dubbi ci sono su tutti i progetti. Il Disciplinare prevede che se il progetto presentato non ha le caratteristi richieste bisogna adeguarlo. Il fatto è che c'è una grandissima ignoranza tra quella che è la finanza di progetto e un appalto ordinario.
La finanza di progetto prevede che si proponga un progetto e i vincoli sono i costi indicati e le esigenze espresse. Se ad esempio nello smontaggio vedo che ho richiesto 50 porte e ne vengono previste solo 45 io poi chiederò che siano messe 50 porte allo stesso prezzo.
La Commissione di gara ha fatto delle valutazioni rispetto a quanto presentato. Se poi nel progetto definitivo ed esecutivo ci sono da adeguare quote o numeri questo fa parte del closing finanziario e mi deve essere garantito quanto richiesto al costo indicato. Diverso è il caso dell'inserimento di cose nuove, se ad esempio dopo la gara decido di fare una sala operatoria in più. In questo caso è chiaro che l'impresa mi potrà chiedere di adeguare la spesa.
Se perciò in questa fase la Provincia chiederà di prevedere nuovi spazi per l'Università di Medicina questo potrà essere aggiunto al progetto a pagamento. Se invece chiederà di sistemare le cose previste nel disciplinare ciò dovrà essere fatto senza aumenti di spesa?
Certo. Per fare un esempio banale se io ordino una macchina con cinque porte e poi voglio anche il tettuccio apribile è normale che la concessionaria mi chieda di pagare qualcosa in più. Se invece mi consegna una macchina con tre porte io potrò allo stesso prezzo pretendere che me la cambino con una a cinque porte.
D'accordo. Proviamo a fare allora un esempio concreto. Se è vero che Guerrato ha presentato un progetto con 34 stanze invece che 50 in ostetricia io posso pretenderne 50 nell'esecutivo agli stessi prezzi?
Attenzione però a non farsi ingannare. Che ci siano carenze nel progetto lo sostengono i consulenti dell'altro concorrente. A noi invece l'impresa vincitrice ha detto che ci mostrerà dove sono le stanze. Ogni elemento va verificato, smontato e poi rimontato con l'impresa. Se c'è una cosa collocata nel piano sbagliato si può correggere. Sempre all'interno del piano finanziario indicato.
Pare però che le superfici siano inferiori a quanto indicato nel disciplinare. Questa opera di revisione può riguardare anche l'ampiezza dell'ospedale a parità di costo?
Se fosse vero sarebbe così ma a me non risulta. È un'affermazione dell'impresa che ha perso. Penso che i consulenti abbiano un rapporto contrattuale con Pizzarotti che li ha messi in difficoltà. Ora però stanno facendo delle cose vergognose. Hanno mandato in giro una lettera dicendo che è stato un appalto truccato, una nota che ho mandato alle forze dell'ordine perché se uno fa accuse di questo tipo deve assumersene le responsabilità.