TRENTO. Dopo le critiche, anche da parte dell'Ordine dei medici, e un dossier pieno di rilevi pesanti sul progetto vincitore, il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, rassicura sulle procedure che porteranno al via libera definitivo della grande opera.

"Vista la situazione - ha detto oggi in consiglio provinciale a Trento - si ritiene di dover attendere le vicende giudiziarie prima di assumere decisioni non reversibili".

Intervenendo sulle proposte di risoluzione presentate da alcuni consiglieri di minoranza sul Nuovo ospedale del Trentino (Not), Fugatti in sostanza ha chiarito che ora bisogna vedere che cosa succede in relazione ai ricorsi delle imprese sconfitte nella gara d'appalto.

"Le vicende giudiziarie, i ricorsi e gli appelli si sono susseguiti nel tempo, e di ciò non si è potuto che prendere atto, facendo scivolare di necessità l'avvio dei lavori, dovendo rivalutare mutate esigenze della collettività e delle istanze sanitarie", ha precisato Fugatti.

A quanto riferito da Fugatti, l'impresa Pizzarotti ha presentato ricorso dinnanzi alla Corte di cassazione avversa alla sentenza del Consiglio di Stato dello scorso 30 marzo, in cui si affermava la validità dell'aggiudicazione all'impresa Guerrato, senza chiedere la sospensione della sentenza impugnata.

"Questo ulteriore incidente giudiziario, che non ostacola la prosecuzione progettuale, è prova ulteriore delle difficoltà che la giunta deve affrontare per dare al Trentino il nuovo ospedale", ha precisato Fugatti.

Sul progetto della Guerrato il gruppo di tecnici consulenti della Pizzarotti ha diffuso nei giorni scorsi un dossier che critica radicalmente una serie di scelte strutturali.