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Nuova ciclabile da Centochiavi a Ponte Alto: presto il via ai lavori, abbiamo provato il tracciato in bicicletta – VIDEO

Da martedì prossimo la ditta Zampedri al lavoro: un milione e mezzo di appalto, e si raccordera con la Ponte Alto-Pergine già realizzata ma chiusa per i lavori al viadotto dei Crozi

di Gigi Zoppello

TRENTO. Verranno consegnati martedì 21 settembre all'impresa che ha ottenuto l'appalto (la Zampedri) i lavori di realizzazione della pista ciclopedonale tra la rotatoria di svincolo di Ponte Alto e la località Centochiavi a nord di Trento, in parte lungo via Bassano (ex SS 47).

Un tracciato, situato nel territorio del Comune di Trento, che si connetter con lila secondo lotto della ciclabile - attualmente in fase di costruzione, ma completato in diversi tratti - fra i Crozi e Pergine.

La pista ciclopedonale nella zona di Trento Nord avrà una lunghezza di circa 3.680 metri e una larghezza utile minima di 2,70 metri. Ma è un progetto (della Provincia) che non è mai piaciuto al Comune di Trento, e che ha generato proteste dei residenti di Centochiavi, e le critiche delle Circoscrizioni Argentario e Solteri. Il progetto pensato dal Comune di Trento, infatti, era completamente diverso. Ma la giunta provinciale ha tirato dritto imperterrita.

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Il tracciato, inizia ricalcando il percorso pedonale, attualmente sterrato, che inizia in via Giuseppe Dalla Fior (laterale di via Centochiavi) e termina in corrispondenza del Maso Crosina Sartori, per poi proseguire aggirando il distributore di carburante senza interferire con l'accesso del medesimo. Successivamente il percorso, come prevede il progetto, segue il sedime di via Bassano (la carreggiata della strada verrà ristretta per creare lo spazio necessario alla ciclabile) fino allo svincolo di Martignano, che verrà superato sfruttando e risagomando le piste di immissione ed emissione con due attraversamenti ciclopedonali a raso sulla carreggiata.La pista prosegue poi fino all'incrocio di via Muralta. In corrispondenza di via degli Olivi l'attraversamento della zona "Laste" avverrà in maniera promiscua.

Dopo il santuario la pista scende fino ad ritornare lungo via Bassano, nel tratto compreso tra la galleria delle Laste e la rotatoria di San Donà. La pista transita poi sul sovrappasso di San Donà e quindi lungo il sedime di via Bassano fino alla galleria Ponte Alto, per poi continuare all'interno della galleria di Ponte Alto, mediante restringimento della sede stradale.

Nell'ultimo tratto, esternamente alla galleria Ponte Alto, il nuovo tracciato andrà a collegarsi alla pista già realizzata C-56 "tratta Crozi-Ponte Alto" (porzione di percorso ultimato, ma la cui apertura è collegata al completamento dell'intero percorso Trento-Valsugana: si transitera sulla vecchia statale, che per ora è occupata come strada alternativa al viadotto in ristrutturazione), mediante un ulteriore attraversamento a raso.

L'importo dei lavori ha una base d'asta di 1.408.615. L'impresa aggiudicataria è la Zampedri Lorenzo srl. La fine dei lavori è prevista nell'autunno 2022.

Ecco una panoramica sui diversi tratti del collegamento ciclopedonale Valsugana.

Canale-Via Angi: tratto già realizzato.

Via Angi-loc.Fornaci: consegna lavori prevista nell'ottobre 2021.

Loc. Fornaci-loc. Sille: approvazione progetto esecutivo autunno 2021, poi gara per assegnare l'appalto;

Ponti torrente Silla e rio Santa Colomba: in fase di esecuzione dei lavori.

Collegamento rio Santa Colomba-strada Crozi: progetto esecutivo entro fine 2021.

Strada dei Crozi: attualmente utilizzata come bypass per consentire i lavori di manutenzione straordinaria del viadotto dei Crozi per la SS47, il suo utilizzo esclusivo come percorso ciclopedonale è previsto una volta completato il cantiere stradale.

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