Un altro investimento di cervo: secondo caso in pochi giorni a Levico, i sinistri si susseguono in tutto il Trentino
Questo periodo è il più pericoloso, gli ungulati si spostano di notte per il bramito. Ma i danni alle auto non li paga più la Provincia
TRENTO. Ancora uno scontro tra veicoli e cervi, sulle strade trentine, e ancora una volta in Valsugana: il conducente di un'auto che stava viaggiando lungo la statale, nella notte tra sabato e domenica, si è visto piombare addosso l'animale mentre stava viaggiando in direzione di Bassano, all'altezza di Levico.
L'uomo - che è stato assistito dai vigili del fuoco volontari del corpo di Levico, non ha riportato ferite gravi, anche se la vettura è rimasta danneggiata, mentre il cervo è morto sul colpo.
L'episodio della notte tra sabato e ieri è stato il secondo in una manciata di giorni, sempre nella zona delle Alte, tra il centro termale e Campiello. Ma la settimana prima era successo anche all'altezza di Grigno e prima ancora fra Marter e Roncegno.
L’esperto: l'aumento degli incidenti è legato senza dubbio al periodo del bramito, durante il quale i maschi si spostano di più, ma anche all'aumento generale del numero di capi.
Però in caso di incidenti ormai dal 2015 la Provincia non è più tenuta a a pagare i danni.
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